Due interventi site specific ravvivano e portano all’attenzione il valore del paesaggio urbano in due piccoli Borghi delle Langhe Monferrato Roero
LIAM GILLICK, JEAN-MARIE APPRIOU Prospettive/Prospettive – Mostra Cuneo
LANGHE MONFERRATO ROERO (Cuneo) (Comuni di Roddino e di Neviglie all’aperto)
Dal 23/04/202
Langhe Monferrato Roero è uno dei più bei paesaggi del Piemonte, iscritto nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
In questo territorio la galleria svizzera Eva Presenhuber presenta un progetto espositivo speciale LIAM GILLICK, JEAN-MARIE APPRIOU.Prospettive/Prospettive realizzato da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, in collaborazione con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, e Villa Arson, Nizza, nell’ambito del Programma Interreg V-A Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020.
Due pittoreschi borghi piemontesi, situati tra Torino e la Costa Azzurra, ospitano opere site specific di Liam Gillick in collaborazione con Hito Steyerl, oltre a una scultura di Jean-Marie Appriou, e sono visibili dal 23 aprile 2023.
Nel piccolo comune di Roddino, un’opera collaborativa di Liam Gillick e Hito Steyerl intitolata Tuttavia molte volte abbiamo eseguito il modello, i risultati sono stati praticamente gli stessi (2023), realizzata con pittura murale al quarzo a base d’acqua, copre tre facciate di un edificio storico.
L’intervento nasce dalla vista sopraelevata della regione e dal modo in cui è suddivisa e lavorata.
Il modello geometrico della facciata è stato ottenuto con una semplice simulazione al computer che ha cercato di prevedere la struttura delle classi e la distribuzione del reddito utilizzando parametri come la proprietà terriera, la dimensione della popolazione, la produttività per ettaro, il clima e la durata media stimata della vita.
Nell’intervento degli artisti, il paesaggio si formalizza come un ritratto sociale astratto radicato nella realtà del luogo: la storia di un territorio, che sembra impermeabile alla simulazione.
Nel piccolo borgo di Neviglie arroccato sulle colline panoramiche della regione è esposta invece una barca scultorea chiamata The Traveller (2023) di Jean-Marie Appriou.
Il passaggio tra gli elementi – dall’acquatico all’aereo, dal sotterraneo al terrestre – è uno dei temi centrali del lavoro dell’artista.
Dalle epoche arcaiche alle civiltà futuristiche, Appriou produce visioni al limite della psichedelia, mescolando cultura pop e mitologie dall’antichità greca ed egiziana alla fantascienza.
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