Photographer of the people, la fotografa della gente, così si presentava nel suo biglietto da visita la famosa fotografa americana Dorothea Lange
DOROTHEA LANGE – Bassano del Grappa. Prima donna fotografa cui il MoMa dedicò una retrospettiva. co-fondatrice nel 1952 di Aperture
- 21 Ottobre 2023 – 04 Febbraio 2024
- Bassano del Grappa (Vi), Museo Civico
- A cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi
- Mostra organizzata e promossa da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino con i Musei Civici di Bassano del Grappa
Dal 21 ottobre 2023 i Musei Civici di Bassano del Grappa, in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, presentano la mostra DOROTHEA LANGE. L’altra America, curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi.
Dorothea Lange (1895 –1965), celeberrima fotografa statunitense, co-fondatrice nel 1952 di Aperture, la più autorevole rivista fotografica al mondo e prima donna fotografa cui il MoMA di New York dedicò una retrospettiva nel 1965, proprio pochi mesi prima della sua scomparsa.
Nata da una famiglia borghese del New Jersey Dorothea Lange non era però interessata a fotografare i divi o i grandi protagonisti del suo tempo, ma piuttosto a concentrarsi sugli “ultimi” di un’America che stava affondando nella Grande Depressione.
Lo sguardo con cui Lange coglie questa umanità dimenticata non è pietistico bensì profondamente “inclusivo”.
Le sue immagini dimostrano infatti comprensione, sensibilità, partecipazione e immensa umanità, unite ad una capacità di lettura del contesto sociale rafforzata dal rapporto sentimentale e professionale con il marito, l’economista Paul Taylor.
Giovane ventitreenne nel 1918 Dorothea era partita per una spedizione fotografica in giro per il mondo, viaggio che si conclude prematuramente per mancanza di denaro a San Francisco, dove apre un proprio studio.
Dopo avere operato per una decina di anni nel campo della ritrattistica professionale, abbracciando uno stile pittorialista, aderisce nei primi anni Trenta all’estetica della straight photography (fotografia diretta).
Diventa madrina di una poetica della realtà e testimone della condizione dei più deboli ed emarginati.
Dai disoccupati e i senzatetto della California fino ai braccianti costretti a migrare di paese in paese alla ricerca di campi ancora coltivabili.
DOROTHEA LANGE BASSANO DEL GRAPPA
Sono gli anni drammatici della Grande Depressione e poi, nella seconda metà degli anni Trenta fotografa d la tragedia dell’America rurale colpita da una durissima siccità, realizzando alcune delle sue immagini insieme più drammatiche e più celebri.
E’ in questo contesto che realizza Migrant Mother, un’icona con cui Lange scrive una pagina indelebile della storia della fotografia imponendosi quale pioniera della documentazione sociale americana.
La mostra di Bassano presenta quasi duecento scatti di Dorothea e si propone come, uno speciale affondo sulla nascita di questo capolavoro, secondo un percorso espositivo di grande fascino ma anche di forte valenza divulgativa e didattica:.
La presentazione degli scatti eseguiti da Lange per trovare la foto perfetta, permetterà al pubblico di comprendere il procedimento attraverso il quale nasce un’icona.