VENEZIA, 20.05 - 26.11 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

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PADIGLIONE ITALIA – Biennale Architettura 2023

PADIGLIONE ITALIA 2023 - Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri - Biennale Architettura 2023 - Fosbury Architecture - Onofrio Cutaia

PADIGLIONE  ITALIA

Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri

Luogo

Arsenale, Tese delle Vergini

Curatori

Fosbury Architecture

Commissario

Onofrio Cutaia

Progettisti

(ab)Normal, BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio), Captcha Archi- tecture, HPO, Lemonot, Orizzontale, Parasite 2.0, Post Disaster, Studio Ossidiana, Giuditta Vendrame

Advisor

Silvia Calderoni e Ilenia Caleo, Claudia Durastanti, Roberto Flore, Elia Fornari (Brain Dead), Adelita Husni Bey, Ana Shametaj, Terraforma, Emilio Vavarella, Bruno Zamborlin

Stazioni

Baia di Ieranto (Massa Lubrense, Napoli), Campania; Belmonte Cala- bro (Cosenza), Calabria; Librino (Catania), Sicilia; Montiferru (Orista- no), Sardegna; Prato – Pistoia, Toscana; Ripa Teatina (Chieti), Abruzzo; Taranto, Puglia; terraferma veneziana, Veneto; Trieste, Friuli-Venezia Giulia

PADIGLIONE ITALIA 2023 – Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri

PADIGLIONE ITALIA 2023 – Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri – Biennale Architettura 2023 – Fosbury Architecture – Onofrio Cutaia

 

PADIGLIONE ITALIA 2023 - Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri - Biennale Architettura 2023 - Fosbury Architecture - Onofrio Cutaia
0A_Fosbury Architecture_Ph.Giacomo Bianco

 

L’Italia si presenta alla Biennale Architettura 2023 con il progetto SPAZIALE: Ognuno appartiene a tutti gli altri, curato dal collettivo Fosbury Architecture, formato da Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi.

Il progetto si articola in due momenti, il primo propedeutico al secondo: Spaziale presenta, che da gennaio ad aprile 2023, nel periodo che precede l’apertura della Biennale Architettura 2023, ha visto l’attivazione di 9 interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutto il territorio italiano.

SPAZIALE: Ognuno appartiene a tutti gli altri, è la parte del progetto realizzato all’interno del Padiglione nazionale all’Arsenale.

La mostra al Padiglione è di fatto una sintesi formale e teorica dei processi innescati nei 9 territori nei mesi precedenti, restituendo una diversa e originale immagine dell’architettura italiana nel contesto internazionale.

Un sito web e un account Instagram, lanciati a gennaio 2023, raccontano il work in progress di Spaziale presenta e l’attivazione dei 9 interventi.

Nella sua ampiezza, il progetto si fonda sulla visione di Fosbury Architecture che l’Architettura sia una pratica di ricerca al di là della costruzione di manufatti e la Progettazione sia sempre il risultato di un lavoro collettivo e collaborativo, che supera l’idea dell’architetto-autore.

Lo “spazio” è inteso, in questa visione, come luogo fisico e simbolico, area geografica e dimensione astratta, sistema di riferimenti conosciuti e territorio delle possibilità.

Questi i nove interventi site specific  realizzati nel territorio nazionale:

  • Post Disaster Rooftops EP04 a Taranto – gennaio – interpreta i tetti come spazi urbani non convenzionali – sospesi tra pubblico e privato – liberi dalle principali forme egemoniche di controllo.
  • La terra delle sirene a Baia di Ieranto di Massa Lubrense (Napoli) – a gennaio-dedicato ai temi della sperimentazione artistica e alla sostenibilità.
  • Sot Glas a Trieste- febbraio- è un’installazione che riattiva i cinquecento metri di tunnel sotterranei del rifugio antiaereo Kleine Berlin costruito durante la Seconda Guerra Mondiale.
  • Uccellaccio a Ripa Teatina (Chieti) – febbraio – affronta il tema delle opere incompiute: in quel piccolo paese nell’entroterra abruzzese che conta 4000 abitanti, era il 1973 quando venne posata la prima pietra di un’opera che ancora oggi resta incompiuta.
  • Concrete Jungle nella Terraferma veneziana – febbraio- racconta l’ambiente urbano come simbolo del rapporto perennemente ambiguo tra artificiale e naturale nella relazione uomo-natura e come nello spazio metropolitano selvaggio, l’essere umano, ritornato animale, affronta una lotta quotidiana per la sopravvivenza.
  • Sea Changes: Trasformazioni Possibili a Montiferru (Oristano)- febbraio- si sofferma sui complessi e interconnessi sistemi di produzione e consumo alimentare, spesso influenzati da dinamiche internazionali che producono considerevoli effetti a catena.

Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri

Nel corso degli ultimi anni, importanti studi scientifici hanno dimostrato la necessità e l’urgenza di ripensarli in un’ottica più̀ sostenibile.

All’interno del parco “fantasma” del quartiere catanese di Librino, La Casa Tappeto è un padiglione mobile e temporaneo che si fa interprete di un desiderio collettivo di ombra, protezione e leggerezza, proponendosi di immaginare una pedagogia alternativa e transgenerazionale.

  • Tracce di BelMondo a Belmonte Calabro (Cosenza) – marzo – mira a riattivare, nella cornice del giardino dell’antico castello del paese calabrese, uno spazio in disuso per promuovere uno scambio diretto tra gli abitanti e il luogo attraverso un intervento architettonico leggero e la sperimentazione di nuove tecnologie. Autocostruzione e tecnologia incoraggiano la scoperta e la cura di un bene pubblico, nel tentativo di dare il via a processi di riqualificazione a lungo termine.
  • BELVEDERE RN-M-G-M/G-Clt UNI EN 13163:2013 a Prato – marzo – è stata l’ultima delle nove attivazioni site-specific di “Spaziale presenta”.

Nella fascia intermedia tra città e campagna, BELVEDERE svela i luoghi e i processi di produzione dell’idillio pastorale toscano.

Notevole in questi progetti è stato il coinvolgimento di professionisti, gruppi e soggetti impegnati.

Con queste attivazioni tutti i possibili temi stimolati dl titolo della Biennale Architettura 2023 sono stati sviscerati per essere portati in evidenza all’interno del Padiglione che intende rappresentare quindi uno spaccato di situazioni dell’intero paese.

Per tutta la durata della mostra, il padiglione italiano sarà accompagnato da un Public Program intitolato Mondo Novo, e articolato in numerosi appuntamenti – seminari, conferenze, laboratori, workshop – su diverse sedi.

Tra questi, una serie di cinque incontri si svolgerà al Teatrino di Palazzo Grassi. L’esperienza del Padiglione sarà poi raccontata nella sua ampiezza da un catalogo a cura di Fosbury Architecture, edito da Humboldt Books, che raccoglierà dialoghi tra i progettisti e gli advisor.

 

Dal 20 maggio al 30 settembre

Tutti i giorni eccetto lunedì : 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso: 18.45)

Dal 1° ottobre al 26 novembre

Tutti i giorni eccetto lunedì: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso: 17.45)

Aperture straordinarie

Tutte le sedi: 22 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 16 ottobre, 30 ottobre, 20 novembre  Solo Arsenale fini 20 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino a ore 20.00  (ultimo ingresso: 19.45)

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia.
Lesley Lokko nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l'African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici. Nel 2015 aveva fondato la Graduate School of Architecture a Johannesburg. Ha insegnato negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e in Africa. Ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura.

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