Il titolo del progetto cita, intenzionalmente, una composizione di John Cage e riprende, in questo caso, il tema degli oggetti domestici del musicista
Visita “A Room” di Jacopo Mazzonelli, un’esplorazione dei rapporti tra intenzione del gesto e produzione del suono. Studio G7
- con un testo critico di Francesca Guerisoli
- apertura mostra: sabato 7 ottobre ore 18:00-21:00
- 10.10.2023 – 06.01.2024
- Studio G7 presenta A ROOM, prima personale in galleria dell’artista Jacopo Mazzonelli.
Dopo ISORHYTHM, bipersonale del 2019 insieme a Giulio Paolini a cura di Bettina Della Casa, Mazzonelli entra nello spazio costruendo una cosiddetta “ideale stanza della musica”.
Il titolo del progetto cita, intenzionalmente, una composizione di John Cage e riprende, in questo caso, il tema degli oggetti domestici del musicista.
COMUNICATO STAMPA
Attraverso un’attenta selezione di opere inedite realizzate per l’esposizione, Mazzonelli si muove nello spazio evocando l’esercizio quotidiano dell’esecutore e i rapporti che intercorrono tra intenzione del gesto e produzione del suono.
Visita “A Room” di Jacopo Mazzonelli
La mostra, accompagnata da un testo critico di Francesca Guerisoli, apre il cinquantesimo anno di attività della galleria.
In occasione della mostra A ROOM, sarà disponibile in galleria la nuova monografia dell’artista Double silence, a cura di Daniela Ferrari, progetto di Volker W. Feierabend, Manfredi Editore.
Jacopo Mazzonelli (Trento, 1983) realizza sculture, installazioni e performances che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica.
La sua ricerca si avvale di tecniche e metodologie mutuate da diverse discipline.
Lavorando sull’interpretazione e sulla visualizzazione della dimensione sonora, l’artista si confronta con strumenti che destruttura, trasforma e ricompone.
Al centro del suo interesse è il “gesto musicale”, le indagini sulla percezione del ritmo e del divenire del tempo.
Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero. Nel 2017 il MART – Galleria Civica di Trento gli ha dedicato un’ampia mostra personale.
Suoi lavori sono già in importanti collezioni tra le quali:
- AGI Verona;
- Caldic Collection, Rotterdam;
- Unicredit Art Collection;
- VAF-Stiftung Collection;
- MART Collection, Rovereto;
- Fondazione Francesco Fabbri, Treviso.
In collaborazione con il compositore Matteo Franceschini, dal 2017 realizza una fitta serie di progetti performativi dei quali, insieme alla pianista Eleonora Wegher, è anche interprete diretto.