Il tema dell’iconografia della Giustizia nell’arte è presentato nelle sue molteplici sfaccettature e nei diversi momenti storici
IMAGO IUSTITIAE Capolavori attraverso i secoli – Mostra Venezia
VENEZIA – Museo Correr Piazza San Marco 52
Dal 10/06 al 03/09/202
Dal 10 giugno 2023 il Museo Correr di Venezia ospita la mostra IMAGO IUSTITIAE Capolavori attraverso i secoli a cura di Marina Mattei.
La mostra vuole affrontare il tema dell’iconografia della Giustizia nelle sue molteplici sfaccettature e nei diversi momenti storici e la resa di questo tema nell’arte, in cui la giustizia è rappresentata sia come incarnazione della virtù morale sia in termini di azione volta al raggiungimento del suo scopo.
Nel percorso espositivo si incontrano opere che rappresentano l’allegoria della Giustizia come virtù e altre che hanno per soggetto alcuni tra gli episodi maggiormente noti di esempio di azione manifesta, come il Giudizio di Salomone o il Giudizio Universale.
Nell’iconografia tradizionale, la Giustizia è raffigurata con la bilancia quale più antico degli attributi, al quale si aggiungono nel tempo la spada come simbolo ammonitorio del suo potere di punire i malvagi, il leone come espressione di forza e la benda che l’acceca, segno di imparzialità.
La mostra si dispiega in sei sezioni che rappresentano lo sviluppo della Figura allegorica, dagli albori delle civiltà fino all’età moderna, attraverso una varietà di oggetti, reperti e opere.
Un’attenzione particolare è rivolta alla Serenissima e infatti si trovano esposte opere su carta, legno, tela e tavola sulle quali la Giustizia troneggia come semidea, come Virtù e come Personificazione e Allegoria della stessa città di Venezia.
Una sezione è specificamente dedicata ai luoghi identificati come tempio e casa di Giustizia, in particolare i Palazzi dell’età moderna costruiti per praticarla e amministrarla, che ebbero apparati decorativi di grandi artisti che la celebrano traendo schemi e contenuti dai loro predecessori.
Le azioni e le idee di intellettuali, giuristi e letterati che si sono sempre adoperati per eliminare la pena di morte è riassunta nella figura di Cesare Beccaria, che si fece promotore dell’abolizione della pena di morte (Sezione V).
Il percorso si chiude con una serie di scene che mostrano atti e protagonisti di Giustizia (sezione VI), protagonisti immortalati come eroi e santi e, infine, episodi di pratica della legge, grandi quadri che imprimono nella mente proprio il leitmotiv della mostra.
Sono presenti tra le altre, opere di Guercino, Andrea Del Sarto, Martini, Nani, Reni, Sansovino, Vasari, Maccari e un bulino di Raffaello, ma anche di artisti contemporanei – Ai Weiwei, Kendell Geers, Koen Vanmechelen.