Obiettivo del fotografo Guy Bourdin non era quello di stupire il pubblico ma di incoraggiarlo ad interagire con le immagini, a porsi domande, a giocare
GUY BOURDIN: Storyteller – Mostra Milano
MILANO – Armani Silos Via Bergognone, 40
Dal 24/02 al 31/08/2023
Si è aperta nel mese di febbraio al Silos Armani di Milano, ma resterà aperta fino a fine agosto la bella mostra Guy Bourdin. Storyteller.
Nata dall’idea di raccontarne l’intento compositivo e narrativo, la mostra é un omaggio all’opera del fotografo francese, al di là della provocazione da sempre associata al suo lavoro.
Sulla scia di Alfred Hitchcock ed Edward Hopper, un regista e un artista che ammirava molto, Guy Bourdin è stato essenzialmente uno storyteller, capace di racchiudere interi romanzi, di preferenza gialli o noir, in un singolo scatto.
Nato nel 1928 a Parigi, Guy Bourdin inizia la carriera come pittore, passando alla fotografia da autodidatta nei primi anni Cinquanta.
Sviluppa da subito uno stile personale, intriso di atmosfere e richiami surrealisti, anche grazie alla lunga amicizia con Man Ray, conosciuto nel 1951.
Notato da Vogue Paris, Guy Bourdin inizia a collaborare con la testata e a produrre servizi fotografici, ma anche campagne pubblicitarie, che si contraddistinguono per l’incredibile libertà creativa.
Per la mostra al Silos Armani, lo stesso Giorgio Armani ha selezionato assieme al The Guy Bourdin Estate un centinaio di fotografie tra scatti iconici e immagini meno note.
L’uso dei colori saturi – tratto distintivo dello stile di Bourdin – è esplorato attraverso intere sale dedicate a rossi, verdi e rosa, così come la sua abilità nel gioco con la forma decostruita, in particolare con i manichini, e la sua inconfondibile idea di composizione.
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