Giovanna Rigattieri cattura il visitatore con una proposta artistica intrigante
Spazio Thetis/Arsenale Novissimo di Venezia ospita la mostra GIOVANNA RIGATTIERI. Pittoriche contemplazioni
Spazio Thetis rappresenta la parte culturale/artistica delle attività della Società di ingegneria Thetis Spa che a Venezia opera nel settore dell’ Ambiente, del Cambiamento climatico, della progettazione e direzione lavori in materia.
Spazio Thetis è una raccolta costituita da oltre cento donazioni di dipinti, fotografie, sculture e installazioni da artisti, curatori e gallerie che Thetis ha ospitato nei propri spazi negli oltre vent’anni di attività dello Spazio Thetis.
Thetis ha offerto inoltre i suoi spazi anche a importanti istituzioni come La Biennale di Venezia, la Fondazione Musei Civici, le Accademie delle Belle Arti di Brera e di Venezia, solo per citarne alcune.
Dal 16 febbraio 2024 lo Spazio Thetis la mostra GIOVANNA RIGATTIERI, pittoriche contemplazioni.
Artista veneziana che ha conseguito la laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti nel 2007, Giovanna Rigattieri asseconda il linguaggio che le è più congeniale, quello della pittura.
Una pittura che non ha limiti temporali o geografici e che si contamina soprattutto con i linguaggi del disegno e della fotografia.
In tal senso si addentra in una ricerca alchemica in sintonia con la sua tradizione più ortodossa, ma anche con la sperimentazione che la accompagna in un continuo divenire.
La tecnica è mista, si va dal segno-disegno, idea primigenia supportata da una predisposizione innata, alla pittura a olio o ad acrilico, al collage che equilibra la composizione seguita dalle opportune e corrette giustapposizioni cromatiche.
Tra tradizione e innovazione viene accantonata l’ormai anacronistica dicotomia tra astratto e figurativo.
Forte nell’artista è l’interesse per la poesia Ut pictura poesis, la pittura è una poesia muta, la poesia è una pittura parlante, elemento comune tra poesia e pittura è proprio l’immagine che funge da grammatica compositiva, permettendo di tracciare un’armoniosa complementarità tra queste due innate forme espressive.