FRUITS OF LABOR Ruth van Beek and Mariken Wessels.

- DATA INIZIO: 11/03/2023

- DATA FINE: 22/04/2023

- LUOGO: AMSTERDAM – The Ravestijn Gallery

- INDIRIZZO: Westerdok 824 1013 BV Amsterdam

- TEL: +31 (0)20-5306005

Le visioni distinte di due artiste olandesi vengono messe in dialogo tra loro in una comune riflessione su cosa significhi essere artista donna.

FRUITS OF LABOR Ruth van Beek and Mariken Wessels. – Mostra Amsterdam

 

Mostra Amsterdam
Installation view

 

AMSTERDAM – The Ravestijn Gallery Westerdok 824 1013 BV Amsterdam

Dal 11/03 al 22/04/2023

La Ravestijn Gallery ha inaugurato l’11 marzo la mostra Fruits of Labor che mette a confronto nuovi lavori delle artiste olandesi Ruth van Beek (1977) e Mariken Wessels (1963).

In questa mostra, le loro due visioni distinte vengono messe in dialogo.

Il loro reciproco interesse nell’esplorare l’atto della creazione, le loro muse e i loro gesti di intervento nel materiale esistente si sovrappongono nello spazio per formare una potente riflessione su cosa significhi essere un’artista donna.

Nel nuovo libro di Ruth van Beek The Oldest Thing e nell’installazione spaziale di collage Objects from the Household, sono gli oggetti ordinari che assumono un corpo e una vita propri.

Con una pratica che è profondamente intrecciata nella sua esperienza quotidiana, van Beek guarda dentro di sé come funziona il suo vasto archivio.

In tal modo, esplora i sottili confini tra studio e vita domestica, la ripetizione dei compiti quotidiani e le origini dei suoi interessi per manuali e libri di casa, risalendo fino all’influenza di sua madre.

Nelle mani dell’artista, le immagini di oggetti banali diventano “materia in movimento”, subendo un processo di decostruzione attraverso il quale forme strane e ambigue vengono scoperte e messe a fuoco.

Nelle costellazioni di immagini in mostra, emerge una rima visiva di ovali, che rendono omaggio ai compiti ricorrenti del quotidiano e rivelano anche un mondo enigmatico che esiste al di là di esso.

In Mariken Wessels la nuova serie di sculture di Mama e di collage The Sculptor presentano il corpo femminile che diventa materia.

Posizionandosi alla fine di una lunga serie di artisti maschi che hanno prodotto idoli della fertilità femminile altamente sessualizzati, Wessels astrae il corpo femminile, liberandolo dal suo status di musa dell’immaginazione maschile.

Nelle sue mani, le parti del corpo si ripetono, si impilano e si trasformano per formare monumentali sculture in bronzo e ceramica che esistono oltre l’erotico, mettendo invece a fuoco l’interesse a lungo termine dell’artista per la corporeità.

In The Sculptor, i corpi femminili in queste immagini porno degli anni ’70 sono stati ritagliati e in parte sostituiti da pezzi di argilla, in cui sono lasciate visibili le impronte digitali, lasciando l'”artista” maschio da solo nei suoi ardui sforzi di creazione.

ORARI

  • Lunedì > sabato 12.00 – 17.00 e su appuntamento

INFO

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