FRANCESCO CLEMENTE: Self Portraits as the Twelve Apostles

- DATA INIZIO: 17/06/2023

- DATA FINE: 07/04/2023

- LUOGO: HILDESHEIM (Bassa Sassonia – Germania)

- INDIRIZZO: Hall Art Foundation, Schloss Derneburg Museum Schlossstr. 1 Hildesheim

Una mostra dedicata al ciclo in cui Clemente si autoritrae impersonando le figure dei dodici apostoli

FRANCESCO CLEMENTE: Self Portraits as the Twelve Apostles – Mostra Hildesheim

 

Mostra Francesco Clemente Germania
Installation view

 

HILDESHEIM (Bassa Sassonia – Germania)  Hall Art Foundation, Schloss Derneburg Museum Schlossstr. 1 Hildesheim

Dal 17/06/2023 al 07/04/202

La Hall Art Foundation è stata fondata nel 2007 e mette a disposizione opere d’arte del dopoguerra e contemporanee dalla propria collezione e da quella di Andrew e Christine Hall.

La Hall Art Foundation gestisce due spazi museali:

Il Kunstmuseum Schloss Derneburg nei pressi di Hannover presenta mostre di arte contemporanea;

Fondazione Hall Art | Reading, situato in un ex caseificio nel Vermont che comprende un casale in pietra del XIX secolo convertito e tre fienili situati nel villaggio di Reading.

Dal 17 giugno 2023 il Kunstmuseum Schloss Derneburg presenta la mostra Self Portraits as the Twelve Apostles dell’artista italiano Francesco Clemente.

La mostra presenta un gruppo fondamentale di 12 autoritratti in cui Clemente si raffigura come ciascuno dei Dodici Apostoli di Gesù.

In questa serie, l’eredità dell’autoritratto e della spiritualità di Clemente si manifesta all’interno di una narrazione biblica.

Francesco Clemente: Self Portraits as the Twelve Apostles è presentato insieme a The Passion, una mostra collettiva che esamina l’uso dell’iconografia cristiana nell’arte contemporanea, rendendo omaggio alla lunga storia ecclesiastica di Schloss Derneburg.

Nato a Napoli nel 1952, Francesco Clemente ha studiato architettura all’Università degli Studi di Roma, La Sapienza nel 1970, prima di dedicarsi a pieno titolo all’arte.

Nel 2002, Clemente è stato eletto all’American Academy of Arts and Letters.

 Impiegando un linguaggio visivo unico, Clemente è una delle figure più riconosciute del movimento neoespressionista degli anni ’70 e ’80.

Nella sua carriera cinquantennale Clemente è entrato in contatto con Alighiero Boetti ed è stato introdotto al lavoro degli artisti dell’Arte Povera.

Nel 1973, Clemente fece la sua prima visita in India, fondando in seguito uno studio a Madras e trasferendosi a New York nel 1982.

Combinando le influenze della sua educazione dell’Italia meridionale con un profondo interesse per le culture non occidentali come lo studio del testo e tradizioni popolari in India, l’impegno di Clemente per la figura in vari media è riconosciuto per il suo simbolismo spirituale e la sua sensibilità effimera.

Il gruppo di dipinti che compongono “Gli Apostoli” è stato presentato per la prima volta alla mostra dell’artista nel 2011 alle Gallerie degli Uffizi di Firenze.

Nei suoi autoritratti, Clemente adatta gli attributi canonici di figure chiave del Nuovo Testamento e, citando il teologo Emanuel Swedenborg, dichiara “una fiamma d’amore per se stessi e per il mondo”.

La storia di Schloss Derneburg prima come monastero e poi come casa e studio di un artista fornisce un contesto unico per questa mostra. Nel XII secolo Derneburg era diventata la sede di vari ordini religiosi, a cominciare dai canonici di Sant’Agostino che fondarono un’abbazia nel 1143.

In Self-Portrait as St. Matthew (2011), il volto di Clemente è incorniciato tra ali rosse spiegate e le sue braccia incrociate in preghiera.

In Self-Portrait as Judas (2011), Clemente si ritrae frontalmente come Gesù, e ancora di profilo come Giuda, che sussurra al proprio orecchio.

Completato quest’anno, Self-Portrait as St. Thomas, Revisited (2023), reinterpreta un dipinto con lo stesso titolo come un’immagine fantasma del primo, in cui contorni rossi e oro definiscono un’ispezione sinuosa di una figura dubbiosa – un dito appoggiato all’interno del profondo taglio del torso umano in omaggio a Caravaggio.

Gli Apostoli sono presentati accanto al precedente dipinto di Clemente, For an History of Women (2009), incentrato su un’orbita celeste di suore fluttuanti.

La composizione suggerisce un rispetto per la pittura storica e la contemplazione spirituale, mentre fa riferimento ai meccanismi di coping di un mondo moderno.

 

ORARI DI APERTURA

  • Da aprile a settembre
  • Sabato e domenica 11.00 – 18.00
  • Da ottobre a marzo
  • Sabato e domenica 11.00 – 17.00

 

INFO

MARISA MERZ. Ecouter l’espace/ Ascoltare lo spazio
MARISA MERZ. Ecouter l’espace/ Ascoltare lo spazio
Posted on
CREMONA CONTEMPORANEA- ART WEEK  2
CREMONA CONTEMPORANEA- ART WEEK 2
Posted on
FRANCESCO CITO. Archive in progress
FRANCESCO CITO. Archive in progress
Posted on
Chagall. Sogno d’amore
Chagall. Sogno d’amore
Posted on
Saverio Barbaro. Le ceramiche
Saverio Barbaro. Le ceramiche
Posted on
Previous
Next
MARISA MERZ. Ecouter l’espace/ Ascoltare lo spazio
CREMONA CONTEMPORANEA- ART WEEK 2
FRANCESCO CITO. Archive in progress
Chagall. Sogno d’amore
Saverio Barbaro. Le ceramiche

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.