PADIGLIONE GIAPPONE – Architecture, a place to be loved – when architecture is seen as a living creature
PADIGLIONE GIAPPONE 2023 – BIENNALE ARCHITETTURA 2023 – Architecture a place to be loved – when architecture is seen as a living creature
The Japan Foundation, incaricata dell’organizzazione del Padiglione nazionale del Giappone alla Biennale Architettura 2023, ha affidato a Onishi Maki l’incarico di curare la mostra che rappresenta ufficialmente il Giappone a Venezia.
BIENNALE ARCHITETTURA 2023
Nelle stesse parole del curatore è possibile comprendere il senso della sua mostra:
Lo scopo di questa mostra è riunire i nostri pensieri e unirci in una riflessione più approfondita sul potenziale dell’architettura del luogo della mente, un’architettura con una presenza che dà l’impressione di avere una propria mente, di essere tollerante, calda e coinvolgente un gran numero di persone a impegnarsi con la natura.
Architecture, a place to be loved — when architecture is seen as a living creature/ Architettura, un luogo da amare – quando l’architettura è vista come una creatura vivente” si riferisce alle molte possibili forme d’uso che potrebbero indicare la presenza dell’amore in un dato spazio.
PADIGLIONE GIAPPONE 2023
In effetti, come spiegato in un display, l’architettura sarebbe qualcosa di più degli edifici; è il modo in cui le persone si connettono e si relazionano con lo spazio e l’ambiente circostante.
L’esposizione fa riflettere in particolare sul modo in cui questi ambienti costruiti possono apprendere ed essere informati dai nostri ricordi e dalle nostre storie, assumendo forme e significati in modo flessibile.
Incentrato sull’esperienza di rapporti , senza relazione , vissuti durante la pandemia e sulla realtà post-pandemia di sviluppi senza volto che conquistano le città a livello globale, la domanda principale dell’intervento esplora come le persone possano ancora una volta trovare stupore nell’architettura e gioia negli spazi fisici condivisi.
“Nel Padiglione del Giappone l’architettura è vista come una creatura viva e respirante che deve essere nutrita per svilupparsi con il resto delle comunità del mondo.
Architecture a place to be loved – when architecture is seen as a living creature
Il curatore Onishi ha coinvolto architetti e collaboratori assieme a vari artisti, Akane Moriyama (designer tessile, artista), Futoshi Mizuno (architetto e presidente, Mizuno Seitoen Lab), dot architects (collettivo di architettura), Yurika Kono (fotografo), Yuma Harada (Progettista | Rappresentante, UMA /design farm), Tomomi Tada (Redattore | Presidente, MUSEUM).
Sono tutti chiamati, incluso Onishi, a discutere dei tipi di architettura che apprezzano, lavorando su progetti e facendo ricerche per collegarli ai display.
Inoltre, il padiglione incoraggia i visitatori a considerare l’architettura uno spazio in cui amare ed essere amati.