FRANCESCA LEONE: Zzz… Desert

- DATA INIZIO: 25/03/2025

- DATA FINE: 18/05/2025

- LUOGO: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea /GNAM viale delle Belle Arti, 131 - Roma

- INDIRIZZO: viale delle Belle Arti, 131 - Roma

- TEL: +39 06 322 98 221

La figlia del grande regista Sergio Leone, Francesca, si è ritagliata un suo spazio artistico che richiama le opere del padre

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea /GNAM di Roma ospita la mostra FRANCESCA LEONE: Zzz… Desert

 

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea /GNAM di Roma ospita la mostra FRANCESCA LEONE: Zzz… Desert
Locandina mostra

 

Dal 25 Marzo 2025 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna /GNAM di Roma presenta una mostra molto particolare.

E’la mostra Zzz…Desert.  dell’artista Francesca Leone, installazione immersa in una composizione di suoni e rumori naturali, che evoca i paesaggi aridi dei film del padre dell’artista, il grande Sergio Leone.

Prima di partire per il Giappone, dove espone nel Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka, Francesca Leone presenta infatti alla GNAM una fantasiosa ricostruzione di un deserto autobiografico, tratto da sogni e ricordi.

 Una collezione di sculture in metallo, rappresentanti rocce desertiche e rose suggestive, è accompagnata dalla musica di Marco Turriziani, che fonde il ronzio delle api con il sussurro del vento e riverberi metallici.

alleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea /GNAM di Roma ospita la mostra FRANCESCA LEONE: Zzz… Desert
Francesca Leone, senza titolo, 2024. Olio su lamina di rame, 85 x 150 cm.

È al concetto di Tempo che l’artista rivolge lo sguardo.

È il tempo della ruggine che si ossida sul metallo, lo graffia, lo scalfisce, è su questa pelle che l’artista interviene e insinua delicatamente il colore, copre le ferite.

 È in questo dialogo di memorie che Leone costruisce la propria visionarietà narrativa, dove una Natura dolorosa chiede una pausa, come sussurrano queste opere che invitano a fermarsi, concedere tempo ai pensieri, far affiorare i sogni.

Prendersi il proprio tempo significa concedersi il privilegio dello sguardo, dare il tempo all’arte per scrivere il proprio racconto.

Un gesto rivoltoso per far scaturire un nuovo pensiero utopico, un nuovo incanto.

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