Fotografia WULZ. Trieste la famiglia l’atelier

- DATA INIZIO: 14/12/2024

- DATA FINE: 27/04/2025

- LUOGO: Magazzino delle Idee - Trieste

- INDIRIZZO: Corso Camillo Benso Conte di Cavour, 2 - Trieste

- TEL: +39 040 3774783

Tre generazioni della famiglia Wulz raccontano oltre un secolo della città di Trieste e l’affermazione sociale delle donne nel Novecento

Magazzino delle Idee di Trieste ospita la mostra fotografica Fotografia WULZ. Trieste la famiglia l’atelier

 

Magazzino delle Idee di Trieste ospita la mostra fotografica Fotografia WULZ. Trieste la famiglia l'atelier
Locandina mostra

 

Il Magazzino delle idee di Trieste è un polo culturale che si trova in Corso Cavour, a due passi dalla Stazione ferroviaria e dalla Piazza Unità.

Nasce nell’ambito del recupero complessivo degli immobili del fronte porto.

Oggi fa parte dei beni dell’Ente per il Patrimonio Culturale/ERPaC del Friuli Venezia Giulia ed è gestito dal Servizio Promozione e Valorizzazione del territorio culturale, con sede a Villa Manin.

Il Magazzino delle Idee va ad arricchire l’offerta culturale di Trieste con importanti mostre.

Dal 14 dicembre presenta la mostra Fotografia WULZ. Trieste la famiglia l’atelier, tre generazioni della famiglia Wulz raccontano oltre un secolo della città di Trieste e l’affermazione sociale delle donne nel Novecento.

La mostra, realizzata con la collaborazione della Fondazione Alinari, restituisce la storia dello Studio fotografico Wulz, attivo dalla seconda metà dell’Ottocento alla seconda del Novecento, un periodo cruciale per la città giuliana, attraverso quasi trecento pezzi, tra stampe fotografiche, negativi, documenti e oggetti.

Il percorso, curato da Antonio Giusa e Federica Muzzarelli, è infatti scandito da scatti che rappresentano sia gli eventi che hanno collocato Trieste al centro dello scenario internazionale, sia le tappe del suo sviluppo economico, demografico e socio-culturale.

A tutto ciò si interseca la vicenda familiare delle diverse generazioni dei Wulz, a partire dai primi successi di Giuseppe presso lo studio Engel, dove si formò.

Durante la sua carriera realizzò numerosi ritratti in stile romantico, tipico dell’epoca, ma dimostrò anche una particolare attitudine per la ripresa di vedute dall’alto delle colline che circondano il golfo triestino.

Con l’ingresso nello studio Wulz di Carlo e con l’apertura, nel 1891, dell’atelier in palazzo Hierschel, nell’attuale corso Italia, si affacciarono le sperimentazioni tecniche e si adottò una dimensione collettiva soprattutto grazie ai ritratti di gruppo delle categorie sociali emergenti.

Alla morte di Carlo l’attività passò alle sorelle Wanda e Marion, protagoniste dell’avanguardia artistica del Novecento e promotrici dell’affermazione sociale delle donne.

Del loro lavoro, oltre alla tradizione del ritratto singolo e familiare, resta la documentazione dei giorni della Liberazione di Trieste e il racconto della loro vita autonoma e orgogliosa, il loro essere donne attive e consapevoli, desiderose di modernità.

Wanda, in particolare, fu consacrata unica donna fotografa del Futurismo italiano nella mostra organizzata nel 1932 a Trieste, godendo di una giusta fama mondiale conquistata con la fotografia iconica Io + Gatto, di cui si espongono oggi le lastre originali.

 La mostra presenta un focus sull’esperienza futurista di Wanda, allargando tuttavia le prospettive alla sinergia creativa stabilita in primis con Marion e poi con l’amica designer e artista Anita Pittoni.

 

ORARI

  • Martedì > domenica 10.00 -19.00

INFO

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