Padiglione Messico: CHINAMPA VENETA

Traendo spunto dall’agricoltura lacustre di Xochimilco, “Chinampa Veneta” fonde la tradizionale policoltura messicana con l’agroforestazione italiana per esplorare un design sostenibile e rigenerativo.
Il progetto del Padiglione Messico collega le storie ecologiche del Paese messicano e di Venezia, promuovendo una filosofia progettuale che collabora con la natura, evidenziando la salute del suolo, la biodiversità e la conoscenza collettiva come fondamenti per un futuro resiliente.
L’antico sistema agricolo delle ‘chinampas‘ rappresenta quindi il Messico alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Chinampa Veneta realizzata da un collettivo di architetti e designer della capitale è stata scelta per il suo approccio innovativo, che amplia i confini della progettazione tradizionale verso un processo simbiotico con l’ecosistema e la comunità.

Di fronte alla crisi ecologica globale, il progetto propone una profonda riflessione sul modo in cui concepiamo, abitiamo e coltiviamo il mondo.
L’iniziativa proposta dal Padiglione Messico si basa su un metodo di coltivazione di origine mesoamericana ancora in uso a Xochimilco, uno storico ecosistema lacustre a sud di Città del Messico.
Questo antico processo (Le ‘chinampas‘ hanno più di quattromila anni di storia) che intreccia paesaggio, infrastrutture e tecnologia, viene reinterpretato nel Padiglione Messico nel contesto della Biennale, dando vita a un ambiente attivo in una città iconica.
Vengono costruite in laghi poco profondi utilizzando blocchi rettangolari formati da strati di sedimenti, fango e vegetazione. Al loro interno si piantano fiori, verdure e altri alimenti.
La loro disposizione geometrica, oltre a formare canali, moltiplica le rive del lago, creando nicchie ecologiche per l’alimentazione, la riproduzione e il riparo di animali innescando un’esplosione di biodiversità.