VENEZIA, 20.05 - 26.11 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

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PADIGLIONE MESSICO – BIENNALE ARCHITETTURA 2023

PADIGLIONE MESSICO 2023 - BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - Diego E Sapién Muñoz - Infraestructura utópica: la cancha de básquetbol campesina

PADIGLIONE MESSICO

Sede

  • ARSENALE

Commissario

  • Diego E. Sapién Muñoz, Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura

Curatore/i

  • APRDELESP y Mariana Botey

Espositore/i

  • Rodrigo Escandón Cesarman, Mariana Botey, Sergio Galaz, Antonio Turok, Sam Law, Fabien Capello, Salvador Amores, Pablo Escoto Luna, emilio + erandi Radio Nopal

PADIGLIONE MESSICO 2023 – Infraestructura utópica: la cancha de básquetbol campesina

PADIGLIONE MESSICO 2023 – BIENNALE ARCHITETTURA 2023 – Diego E Sapién Muñoz – Infraestructura utópica: la cancha de básquetbol campesina

 

PADIGLIONE MESSICO 2023 - BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - Diego E Sapién Muñoz - Infraestructura utópica: la cancha de básquetbol campesina
imagen © designboom

 

Nel dicembre 2022 l’ Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura, Istituzione del Governo messicano ha invitato con una open call ha invitato gli architetti messicani ad inviare proposte per il progetto espositivo del Padiglione Nazionale del Messico alla Biennale Architettura di Venezia 2023.

La selezione delle proposte e stata effettuata sulla base delle seguenti considerazioni e premesse: partecipazione collettiva inclusiva, diversità culturale, tecnica e materiale, visibilità di luoghi e territori di identità, integrazione ambientale, culturale e il design sociale, e la costruzione, in cui la memoria e la storia di chi li abita è incorporata e valorizzata, la fattibilità della produzione nello spazio destinato al Padiglione del Messico all’Arsenale di Venezia.

PADIGLIONE MESSICO 2023

La scelta è ricaduta sul progetto proposto dallo studio APRDELESP di Città del Messico, che ha presentato l’ipotesi di mostra dal titolo Infraestructura utópica: la cancha de básquetbol campesina / Utopian Infrastructure: The Campesino Basketball Court, che si basa sullo schema di un campo da basket come laboratorio di ricerca inteso, al di là del tema sportivo, come spazio temporaneo di socializzazione per giocare, discutere, lavorare, uscire, luogo di creatività, divertimento e dialogo in uno spazio riconosciuto nel contesto urbano come in ambienti rurali.

Diego E Sapién Muñoz

La squadra impegnbata nella realizzazione è composta da

  • Rodrigo Escandón Cesarman per la parte relativa all’architettura, all’urbanistica e al funzionamento del padiglione;
  • Mariana Botey per gli aspetti inerenti la museografia e il progetto teorico decoloniale e per gli aspetti legati alla cinematografia, seguita assieme a Salvador Amores e Pablo Escoto Luna;
  • Sergio Galaz che si occupa della parte sociologica del progetto;
  • Antonio Turok  che ha sviluppato la ricerca sul campo e documentaria;
  • Sam Law per gli aspetti legati all’antropologia;
  •  Fabien Capello che ha disegnato gli arredi;
  •  l’azienda emilio + erandi per la grafica e Radio Nopal per le trasmissioni radiofoniche.

Dal 20 maggio al 30 settembre

  • Tutti i giorni eccetto lunedì: 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso: 18.45)

Dal 1° ottobre al 26 novembre

  • Tutti i giorni eccetto lunedì: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso: 17.45)

Aperture straordinarie

  • Tutte le sedi: 22 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 16 ottobre, 30 ottobre, 20 novembre 
  • Solo Arsenale fino al 20 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino a ore 20.00 (ultimo ingresso: 19.45)

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia.
Lesley Lokko nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l'African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici. Nel 2015 aveva fondato la Graduate School of Architecture a Johannesburg. Ha insegnato negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e in Africa. Ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura.

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