La prima grande retrospettiva dedicata ad Antonio Ligabue in Puglia.
ANTONIO LIGABUE – Mostra Conversano
CONVERSANO (Bari) – Castello Aragonese Piazza Conciliazione
Dal 25/03 al 08/10/2023
Il Comune di Conversano e Artemisia presentano la prima grande mostra di Antonio Ligabue in Puglia, curata da Francesco Negri e Francesca Villanti.
Dal 25 marzo nelle sale del Castello aragonese di Conversano sono ospitate le tigri, i leoni, i galli, gli autoritratti e tutto lo spettacolare mondo di Antonio Ligabue.
Tra i pittori più amati del Novecento, Antonio Ligabue è considerato il pittore naïf per antonomasia, l’artista visionario, autodidatta e sfortunato che è riuscito a entrare nell’animo del grande pubblico.
Una storia umana e artistica straordinaria e unica, che negli anni ha appassionato migliaia di persone, tanto da essere diventato addirittura protagonista di film e sceneggiati televisivi, sin dagli anni ’70.
Attraverso oltre 60 opere, la mostra propone il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza.
La mostra permette di approfondire i nuclei tematici dell’artista, pochi soggetti sempre ripetuti da cui emergono con forza la sua straordinaria sensibilità e la dolcezza della sua anima fragile.
Sofferenza e talento che trovano nella creatività il mezzo per riempire il vuoto dell’abbandono e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale.
Seguendo una ripartizione cronologica, sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista.
- Il primo periodo (1927-1939), quando i colori sono ancora molto tenui e diluiti, i temi sono legati alla vita agreste e le scene con animali feroci in atteggiamenti non eccessivamente aggressivi; pochissimi gli autoritratti.
- Il secondo periodo (1939-1952) segnato dalla scoperta della materia grassa e corposa e da una rifinitura analitica di tutta la rappresentazione.
- Il terzo periodo (1952-1962), la fase più prolifica in cui il segno diventa vigoroso e continuo, al punto da stagliare nettamente l’immagine rispetto al resto della scena.
È densa in quest’ultimo periodo la produzione di autoritratti, diversificati a seconda degli stati d’animo.
In mostra anche una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Iena (1952-1962) e Cavallo con asino (1952-1962), e una sezione sulla sua incredibile vicenda umana.