Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani. Perdersi nel Labirinto. 100 opere a confronto tra archeologia e contemporaneità

- DATA INIZIO: 28/09/2024

- DATA FINE: 06/01/2025

- LUOGO: PORTOGRUARO (VE) Museo Archeologico Nazionale Concordiese

- INDIRIZZO: Via Seminario 26

- TEL: +39 0421 72674

Le opere contemporanee della coppia di artisti Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani si confrontano in un dialogo ideale con i reperti archeologici del Museo Concordiese

Il Museo Archeologico Nazionale Concordiese di Portogruaro ospita la mostra Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani. Perdersi nel Labirinto

 

Il Museo Archeologico Nazionale Concordiese di Portogruaro ospita la mostra Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani. Perdersi nel Labirinto
Installation view
Fonte:https://cultura.gov.it/evento/perdersi-nel-labirinto-100-opere-a-confronto-tra-archeologia-e-contemporaneita-museo-nazionale-concordiese-di-portogruaro

 

Si è inaugurata il 28 settembre 2024 negli spazi del Museo Archeologico Nazionale Concordiese di Portogruaro la mostra della coppia di artisti contemporanei Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani dal titolo PERDERSI NEL LABIRINTO 100 opere a confronto tra archeologia e contemporaneità.

La mostra rientra nel progetto culturale InterazionI, a cura della Direzione regionale Musei nazionali Veneto, in collaborazione con l’Associazione L&A (Linguaggi e Arte di Teglio Veneto) e l’Associazione Culturale Visioni Altre di Venezia, con la finalità di coinvolgere l’odierno visitatore attraverso un dialogo tra i reperti dell’arte antica e le opere di arte contemporanea.

La coppia veneta Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani, pittori, scultori e performer, ha saputo trasferire nella sfera dell’arte la stessa complicità e intesa espressiva raggiunta nella quotidianità e nell’osservazione del quotidiano, dando vita a una profonda ricerca – individuale e sinergica – condotta con rigore sui temi dell’esistenza e della spiritualità, testimoniata da una raffinata e copiosa produzione di dipinti, oggetti scultorei e installativi e interventi performativi e teatrali attraverso i quali riconsiderare e interpretare nell’azione diretta del corpo, un complesso pensiero filosofico e speculativo.

All’interno del Museo Concordiese l’intento dei due artisti è quello di confrontarsi con luoghi del passato e fornire un dialogo con l’arte contemporanea.

L’incanto che emanano le opere d’arte e i manufatti archeologici ci portano a viaggiare nel tempo e nella storia delle civiltà antiche, offrendoci una visione più intima dello loro credenze filosofiche di vita.

Come attori di uno spettacolo i due artisti trasformano il palcoscenico espositivo nel simbolo del loro interrogarsi e dialogare in una perfetta interrelazione tra il passato e il presente.

La loro produzione è come un gioco alla ricerca tra le opere permanenti e quelle create; oggetti del passato a confronto con la nostra quotidianità.

ORARI DI APERTURA

  • lunedì > sabato 08.30-19.30;
  • domenica e festivi 08.30-13.30
  • (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)

INFO

MASSIMO LISTRI. Fotografie
MASSIMO LISTRI. Fotografie
Posted on
Nouveau Réalisme: una passione di famiglia
Nouveau Réalisme: una passione di famiglia
Posted on
SERGIO FERMARIELLO. Meridiano
SERGIO FERMARIELLO. Meridiano
Posted on
HOKUSAI
HOKUSAI
Posted on
L’incanto della Bellezza. Dipinti ritrovati di Sebastiano Ricci dalla Collezione Enel
L’incanto della Bellezza. Dipinti ritrovati di Sebastiano Ricci dalla Collezione Enel
Posted on
Previous
Next
MASSIMO LISTRI. Fotografie
Nouveau Réalisme: una passione di famiglia
SERGIO FERMARIELLO. Meridiano
HOKUSAI
L’incanto della Bellezza. Dipinti ritrovati di Sebastiano Ricci dalla Collezione Enel

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.