Il 30 giugno 2021 è stato siglato un importante Protocollo operativo tra Fondazione Musei Civici Veneziani, Città di Portogruaro e Distretto Turistico Venezia Orientale
Firmato un PROTOCOLLO tra la Fondazione MUVE, città di Portogruaro e Distretto Turistico Venezia Orientale per rilanciare il progetto culturale del Palazzo Vescovile di Portogruaro
Il primo febbraio 2020 era cominciata una nuova “vita” per il Palazzo Vescovile, uno dei più antichi e prestigiosi edifici storici della città di Portogruaro.
Il Palazzo era stato per quasi cinque secoli sede di una delle più antiche diocesi della Chiesa di Roma, fino al 1977 quando il vescovo si trasferì a Pordenone.
Affidato al Distretto Turistico Venezia Orientale, il Palazzo è diventato un centro culturale impegnato a promuovere le eccellenze del territorio anche attraverso prestigiose offerte espositive.
Il progetto è partito alla grande con l’inaugurazione, il 30 gennaio 2020, della grande mostra dedicata alla collezione Cavallini Sgarbi che ha portato a Portogruaro un’accurata selezione di opere raccolte in quasi una quarantina d’anni dal famoso storico dell’arte Vittorio Sgarbi e dalla sua famiglia.
Nei primi giorni di apertura la risposta del pubblico è stata entusiasmante, la strada intrapresa era giusta: attirare attenzione anche della stampa nazionale sul territorio orientale della Città metropolitana di Venezia e, al tempo stesso, offrire ai molti turisti che frequentano la costa Adriatica da Bibione e Caorle a Eraclea e Jesolo occasioni culturali per conoscere e godere delle bellezze e il patrimonio culturale ed enogastronomico dell’entroterra.
Purtroppo, lo scoppio della pandemia da Covid19 poco dopo l’inaugurazione non ha permesso di valutare pienamente i risultati di quella mostra che, tra limitazioni, chiusure temporanee e proroga ha chiuso i battenti nel febbraio 2021.
Ma il Distretto Turistico ha subito manifestato la volontà di continuare l’esperienza con il desiderio anzi di rafforzarla.
Ha avviato allora un percorso di relazioni e contatti con l’obiettivo di costruire collaborazioni con Istituzioni prestigiose per affrontare il Dopo-Pandemia con lo stesso entusiasmo e grande qualità.
Una ricerca che ha portato ad una straordinaria opportunità: la collaborazione con una delle più importanti realtà culturali a livello nazionale, la Fondazione MUVE, istituzione che gestisce i Musei della città di Venezia.
Il 30 giugno 2021, nelle trecentesche sale del palazzo Municipale di Portogruaro, è stato infatti siglato un importante Protocollo operativo tra Fondazione Musei Civici Veneziani, Città di Portogruaro e Distretto Turistico Venezia Orientale per la progettazione condivisa di un programma quadriennale di iniziative culturali ed eventi espositivi che avranno sede presso il Palazzo Vescovile di Portogruaro, ma che potranno estendersi anche all’intero territorio.
L’accordo intende valorizzare il legame storico-artistico tra la grande Venezia del Canal Grande e la piccola Venezia del Lemene attraverso lo sviluppo di progettualità che non si limiteranno all’organizzazione di mostre temporanee, certamente di altissima qualità, ma produrranno anche scambi di materiali pertinenti ai rispettivi patrimoni storico-artistici e la condivisione di metodi ed esperienze formative e professionali in grado di coinvolgere i territori e offrire nuove opportunità ai nostri giovani.
Con la firma di quel protocollo la presidente di MUVE, Mariacristina Gribaudi, con la direttrice Gabriella Belli, il Sindaco di Portogruaro Florio Favero e il presidente del Distretto Turistico Venezia Orientale, Antonio Ferrarelli con la direttrice Pierpaola Mayer, hanno posto le basi per la riconquista di quella fiducia nel futuro che è alla base della ripresa economica del Paese.
Dopo la sottoscrizione del Documento Fondazione Musei Civici Veneziani, Comune di Portogruaro e Distretto Turistico Venezia Orientale daranno corso alla progettazione e pianificazione congiunta del programma quadriennale e alla predisposizione di un piano di comunicazione coordinato rivolto ai media e al pubblico.
Agli imprenditori che hanno sostenuto il progetto culturale del Distretto Turistico Venezia Orientale, alle istituzioni pubbliche e private del territorio e ai cittadini tutti non resta che attendere con fiducia gli esiti di questa strategica convergenza di interessi e di azione nata con la sigla del Protocollo.