Graham Sutherland: “sublime e visionario”

Da molti anni mancava in Italia una grande mostra dedicata a Graham Sutherland.
Considerato, al pari dell’amico-rivale Francis Bacon, uno dei capiscuola della pittura britannica contemporanea, molto amato dai più importanti critici della seconda metà del Novecento – quali Francesco Arcangeli, Roberto Tassi, Giovanni Testori – Sutherland viene riportato all’attenzione del pubblico e della critica per iniziativa della Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma) dall’8 settembre al 9 dicembre 2012, attraverso un’attenta selezione di opere, provenienti da collezioni riservate e in parte mai esposte, che documentano il suo percorso d’artista. Nei saloni della “Villa dei Capolavori”, sede della Fondazione presieduta da Giancarlo Forestieri, accanto alle celebri opere di Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Goya, Monet, Renoir e molti altri, dove spesso il Fondatore Luigi Magnani conversava d’arte con l’amico Roberto Tassi, i lavori di Sutherland trovano così un profilo identitario nella tradizione figurativa europea. La mostra, a cura di Stefano Roffi, è corredata da un ricco catalogo, impreziosito da un ampio saggio di Martin Hammer, docente presso la University of Kent e consulente scientifico della Tate Britain di Londra, attualmente il più accreditato studioso internazionale dell’artista.  La mostra si avvale anche della collaborazione di Montrasio Arte. Fondazione Cariparma e Cariparma Crédit Agricole sono i mecenati dell’iniziativa.

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Graham Sutherland: “sublime e visionario”

Da molti anni mancava in Italia una grande mostra dedicata a Graham Sutherland.
Considerato, al pari dell’amico-rivale Francis Bacon, uno dei capiscuola della pittura britannica contemporanea, molto amato dai più importanti critici della seconda metà del Novecento – quali Francesco Arcangeli, Roberto Tassi, Giovanni Testori – Sutherland viene riportato all’attenzione del pubblico e della critica per iniziativa della Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma) dall’8 settembre al 9 dicembre 2012, attraverso un’attenta selezione di opere, provenienti da collezioni riservate e in parte mai esposte, che documentano il suo percorso d’artista. Nei saloni della “Villa dei Capolavori”, sede della Fondazione presieduta da Giancarlo Forestieri, accanto alle celebri opere di Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Goya, Monet, Renoir e molti altri, dove spesso il Fondatore Luigi Magnani conversava d’arte con l’amico Roberto Tassi, i lavori di Sutherland trovano così un profilo identitario nella tradizione figurativa europea. La mostra, a cura di Stefano Roffi, è corredata da un ricco catalogo, impreziosito da un ampio saggio di Martin Hammer, docente presso la University of Kent e consulente scientifico della Tate Britain di Londra, attualmente il più accreditato studioso internazionale dell’artista.  La mostra si avvale anche della collaborazione di Montrasio Arte. Fondazione Cariparma e Cariparma Crédit Agricole sono i mecenati dell’iniziativa.

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APERARTE. Imparare il riciclo creativo

APERARTE
Imparare il riciclo creativo

9 – 16 – 23 – 30 Settembre 2012
Aperitivo al Moor con workshop per bambini

Moor | Via Litoranea, 14 – Ameglia (SP)

A partire dal 9 settembre e durante le successive domeniche del mese, la Marina Azzurra Yachting, propone presso gli spazi Moor laboratori per bambini tra i 4 e i 12 anni tenuti dal docente Andrea Ferrari, esperto di didattica infantile.

Mentre i più giovani scoprono l’arte del riciclare giocando, il pubblico adulto può immergersi nella filosofia del Moor: un tramonto sul fiume ascoltando il vento tra le sartie con i piedi sul prato mentre si degustano i famosi flow, aperitivi slow food ideati dal nostro cuoco.

Le caratteristiche con cui gli spazi Moor sono stati creati ed anche gli eventi che vengono presentati in questa sede, e che variano dalla musica, all’arte visiva, agli spettacoli teatrali, alla presentazione di libri, sono tutti volti a ricreare in chi vi partecipa, uno stato d’animo rilassato ma attivo, propositivo, energico: il flow.

L’elemento naturale ed il principio di ecosostenibilità con cui il Moor si presenta, sono il primo strumento per immergersi nel flusso vitale. Flow è vivere seguendo il flusso della natura in una dimensione rilassata ma produttiva dove a trarne giovamento è il benessere psicofisico.

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APERARTE. Imparare il riciclo creativo

APERARTE
Imparare il riciclo creativo

9 – 16 – 23 – 30 Settembre 2012
Aperitivo al Moor con workshop per bambini

Moor | Via Litoranea, 14 – Ameglia (SP)

A partire dal 9 settembre e durante le successive domeniche del mese, la Marina Azzurra Yachting, propone presso gli spazi Moor laboratori per bambini tra i 4 e i 12 anni tenuti dal docente Andrea Ferrari, esperto di didattica infantile.

Mentre i più giovani scoprono l’arte del riciclare giocando, il pubblico adulto può immergersi nella filosofia del Moor: un tramonto sul fiume ascoltando il vento tra le sartie con i piedi sul prato mentre si degustano i famosi flow, aperitivi slow food ideati dal nostro cuoco.

Le caratteristiche con cui gli spazi Moor sono stati creati ed anche gli eventi che vengono presentati in questa sede, e che variano dalla musica, all’arte visiva, agli spettacoli teatrali, alla presentazione di libri, sono tutti volti a ricreare in chi vi partecipa, uno stato d’animo rilassato ma attivo, propositivo, energico: il flow.

L’elemento naturale ed il principio di ecosostenibilità con cui il Moor si presenta, sono il primo strumento per immergersi nel flusso vitale. Flow è vivere seguendo il flusso della natura in una dimensione rilassata ma produttiva dove a trarne giovamento è il benessere psicofisico.

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Uno splendido autunno d’arte

L’arte rifiorisce in autunno, grandi appuntamenti in Italia e non solo. Le mostre sembrano non risentire troppo della crisi. O meglio, snellite e ripulite da allestimenti talvolta faraonici, da ogni sovrastruttura non indispensabile, si propongono nella loro essenza ad un pubblico che sembra apprezzare questo sforzo, che è sforzo di ricondurre il tutto alla sostanza ed alla qualità. Ciò che ci attende, traguardata l’estate, è un programma di eventi qualitativamente molto alti e soprattutto molto attenti ad offrirsi in modo preciso ai diversi pubblici, cercando di coinvolgerli con l’eccellenza delle opere ma anche con la capacità di offrire percorsi espositivi effettivamente interessati e coinvolgenti. Vediamo alcune di queste proposte, annunciandole in ordine cronologico di data di apertura.
Dal 7 settembre, a Mantova, Palazzo Te propone una grande mostra su Pier Luigi Nervi, il più famoso fra gli ingegneri italiani del Novecento. Qui raccontato attraverso le sue realizzazioni nel mondo, con un focus particolare su una sua celebre opera per questo territorio: la Cartiera Burgo. Ai piedi dei colli parmensi, in quella casa scrigno di capolavori che è Villa Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, dall’8 settembre, ampia retrospettiva su Graham Sutherland, con Bacon e Freud è nel trittico dei “grandi inglesi” del secolo appena trascorso. Attesissima, a livello internazionale, è la mostra “Da Guercino a Caravaggio” che a Milano, in Palazzo Reale, dal 18 settembre, ricorda scoperte e passioni di Sir Denis Mahon nel centenario della nascita.  Al Museo Archeologico Nazionale di Venezia, dal 21 settembre in mostra una selezione di grandi opere di Lynn Davis, una delle più raffinate fotografe della scena americana.

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Uno splendido autunno d’arte

L’arte rifiorisce in autunno, grandi appuntamenti in Italia e non solo. Le mostre sembrano non risentire troppo della crisi. O meglio, snellite e ripulite da allestimenti talvolta faraonici, da ogni sovrastruttura non indispensabile, si propongono nella loro essenza ad un pubblico che sembra apprezzare questo sforzo, che è sforzo di ricondurre il tutto alla sostanza ed alla qualità. Ciò che ci attende, traguardata l’estate, è un programma di eventi qualitativamente molto alti e soprattutto molto attenti ad offrirsi in modo preciso ai diversi pubblici, cercando di coinvolgerli con l’eccellenza delle opere ma anche con la capacità di offrire percorsi espositivi effettivamente interessati e coinvolgenti. Vediamo alcune di queste proposte, annunciandole in ordine cronologico di data di apertura.
Dal 7 settembre, a Mantova, Palazzo Te propone una grande mostra su Pier Luigi Nervi, il più famoso fra gli ingegneri italiani del Novecento. Qui raccontato attraverso le sue realizzazioni nel mondo, con un focus particolare su una sua celebre opera per questo territorio: la Cartiera Burgo. Ai piedi dei colli parmensi, in quella casa scrigno di capolavori che è Villa Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, dall’8 settembre, ampia retrospettiva su Graham Sutherland, con Bacon e Freud è nel trittico dei “grandi inglesi” del secolo appena trascorso. Attesissima, a livello internazionale, è la mostra “Da Guercino a Caravaggio” che a Milano, in Palazzo Reale, dal 18 settembre, ricorda scoperte e passioni di Sir Denis Mahon nel centenario della nascita.  Al Museo Archeologico Nazionale di Venezia, dal 21 settembre in mostra una selezione di grandi opere di Lynn Davis, una delle più raffinate fotografe della scena americana.

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Pier Luigi Nervi in mostra a Palazzo Te

Approda a Mantova, allestita nelle Fruttiere della dimora gonzaghesca, la mostra Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida, prima grande retrospettiva internazionale dedicata al più noto ingegnere italiano del ‘900. Frutto di un vasto progetto di ricerca, il complesso percorso attraverso l’opera di Nervi è scandito da dodici progetti-icona e si arricchisce di nuovi, in parte inediti, contenuti nella tappa mantovana, sottotitolata L’Industria e la Fabbrica Sospesa. Perché Nervi a Mantova? “Perché qui – afferma Angelo Crespi, presidente del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te – Pier Luigi Nervi ha lasciato una delle sue opere più complesse e ardite dal punto di vista tecnico e architettonico, la Cartiera Burgo, la Fabbrica sospesa, appunto”. La mostra – che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Patrocinio di altre numerose istituzioni nazionali e internazionali – è un progetto espositivo itinerante che nasce dalla cooperazione tra l’Associazione Pier Luigi Nervi Research and Knowledge Management Project con sede a Bruxelles e il Civa (Centre International pour la Ville, l’Architecture et le Paysage) di Bruxelles, in cooperazione con il MAXXI/Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e con la collaborazione del CSAC/Centro Studi e Archivi della Comunicazione dell’Università di Parma.  Global sponsor del progetto espositivo sono ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Italcementi, Permasteelisa Group e Loterie Nationale.

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Pier Luigi Nervi in mostra a Palazzo Te

Approda a Mantova, allestita nelle Fruttiere della dimora gonzaghesca, la mostra Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida, prima grande retrospettiva internazionale dedicata al più noto ingegnere italiano del ‘900. Frutto di un vasto progetto di ricerca, il complesso percorso attraverso l’opera di Nervi è scandito da dodici progetti-icona e si arricchisce di nuovi, in parte inediti, contenuti nella tappa mantovana, sottotitolata L’Industria e la Fabbrica Sospesa. Perché Nervi a Mantova? “Perché qui – afferma Angelo Crespi, presidente del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te – Pier Luigi Nervi ha lasciato una delle sue opere più complesse e ardite dal punto di vista tecnico e architettonico, la Cartiera Burgo, la Fabbrica sospesa, appunto”. La mostra – che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Patrocinio di altre numerose istituzioni nazionali e internazionali – è un progetto espositivo itinerante che nasce dalla cooperazione tra l’Associazione Pier Luigi Nervi Research and Knowledge Management Project con sede a Bruxelles e il Civa (Centre International pour la Ville, l’Architecture et le Paysage) di Bruxelles, in cooperazione con il MAXXI/Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e con la collaborazione del CSAC/Centro Studi e Archivi della Comunicazione dell’Università di Parma.  Global sponsor del progetto espositivo sono ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Italcementi, Permasteelisa Group e Loterie Nationale.

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Il trionfo del bello alla Biennale di Antiquariato di Roma

Sarà veramente il trionfo del bello declinato secondo tutte le sfumature possibili quello che offrirà la ottava edizione della Biennale Internazionale di Antiquariato in programma a Roma, Palazzo Venezia dal 5 al 14 ottobre 2012. “Le primissime immagini delle opere che stanno pervenendo -afferma Luigi Michielon che della Mostra è il coordinatore- confermano che gli antiquari invitati hanno recepito il nostro invito a portare a Palazzo Venezia pezzi d’assoluta eccezione, con proposte trasversali per intercettare i diversi interessi del pubblico, dai pezzi di alta ed altissima epoca al secondo Novecento italiano ed internazionale, dalle arti maggiori, pittura e scultura, alle arti applicate.  Sarà una Biennale ricchissima e vivace, irrinunciabile per chi sappia già come orientarsi non meno che per un pubblico attento ma non specializzato, anche giovane, che voglia inserire un pezzo d’epoca o semplicemente una importante opere d’arte nell’arredo di design della propria casa o ufficio”. Pubblico e collezionisti di casa a Palazzo Venezia hanno sempre trovato sicurezza sull’autenticità e sulla qualità degli oggetti proposti accertata dalle gallerie stesse insieme al coordinamento scientifico della mostra mercato, oggi il comitato organizzativo con il suo Presidente Cesare Lampronti desidera rafforzare questa fiducia auspicando una non impossibile policy sulla garanzia del prezzo. Grand tour della Biennale di Roma, e non poteva essere diversamente, riserva uno spazio da protagonista anche all’archeologia, con proposte che non lasciano certo indifferenti, come il busto marmoreo di Herrinius, figlio dell’imperatore Decio, opera raffinata del terzo secolo, proposto dall’Antichità Valerio Turchi. Archeologia greco romana sarà anche la proposta della new entry galleria Cahn di Basilea. Sulla scultura dal Medioevo al Neoclassico, punterà anche l’allestimento della galleria Tomasso Brothers di Leeds e Londra. Molto spazio alla Biennale avrà la pittura di qualità, con proposte diversissime, con opere di notevolissimo rilievo per autore ma anche per qualità oggettiva. Molti i maestri classici proposti. Tra loro, una incantevole Madonna con bambino del giovane Lippi in mostra alla Galleria Moretti, uno stupendo il “San Pietro pentito”, vero capolavoro del Guercino proposto da Robilant e Voena o il raro Todeschini di grandiose dimensioni portato da Carlo Orsi. Tra le opere del nostro Ottocento, le due limpide vedute di Ippolito Caffi e quelle di Simone Pomardi della Galleria Antonacci, o gli affascinanti ritratti di Mario Cavaglieri che Robertaebasta espone insieme a Depero e ad un pezzo unico: un vaso Richard Ginori disegnato da Gio Ponti appositamente per l’Expo di Parigi del 1925.

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Il trionfo del bello alla Biennale di Antiquariato di Roma

Sarà veramente il trionfo del bello declinato secondo tutte le sfumature possibili quello che offrirà la ottava edizione della Biennale Internazionale di Antiquariato in programma a Roma, Palazzo Venezia dal 5 al 14 ottobre 2012. “Le primissime immagini delle opere che stanno pervenendo -afferma Luigi Michielon che della Mostra è il coordinatore- confermano che gli antiquari invitati hanno recepito il nostro invito a portare a Palazzo Venezia pezzi d’assoluta eccezione, con proposte trasversali per intercettare i diversi interessi del pubblico, dai pezzi di alta ed altissima epoca al secondo Novecento italiano ed internazionale, dalle arti maggiori, pittura e scultura, alle arti applicate.  Sarà una Biennale ricchissima e vivace, irrinunciabile per chi sappia già come orientarsi non meno che per un pubblico attento ma non specializzato, anche giovane, che voglia inserire un pezzo d’epoca o semplicemente una importante opere d’arte nell’arredo di design della propria casa o ufficio”. Pubblico e collezionisti di casa a Palazzo Venezia hanno sempre trovato sicurezza sull’autenticità e sulla qualità degli oggetti proposti accertata dalle gallerie stesse insieme al coordinamento scientifico della mostra mercato, oggi il comitato organizzativo con il suo Presidente Cesare Lampronti desidera rafforzare questa fiducia auspicando una non impossibile policy sulla garanzia del prezzo. Grand tour della Biennale di Roma, e non poteva essere diversamente, riserva uno spazio da protagonista anche all’archeologia, con proposte che non lasciano certo indifferenti, come il busto marmoreo di Herrinius, figlio dell’imperatore Decio, opera raffinata del terzo secolo, proposto dall’Antichità Valerio Turchi. Archeologia greco romana sarà anche la proposta della new entry galleria Cahn di Basilea. Sulla scultura dal Medioevo al Neoclassico, punterà anche l’allestimento della galleria Tomasso Brothers di Leeds e Londra. Molto spazio alla Biennale avrà la pittura di qualità, con proposte diversissime, con opere di notevolissimo rilievo per autore ma anche per qualità oggettiva. Molti i maestri classici proposti. Tra loro, una incantevole Madonna con bambino del giovane Lippi in mostra alla Galleria Moretti, uno stupendo il “San Pietro pentito”, vero capolavoro del Guercino proposto da Robilant e Voena o il raro Todeschini di grandiose dimensioni portato da Carlo Orsi. Tra le opere del nostro Ottocento, le due limpide vedute di Ippolito Caffi e quelle di Simone Pomardi della Galleria Antonacci, o gli affascinanti ritratti di Mario Cavaglieri che Robertaebasta espone insieme a Depero e ad un pezzo unico: un vaso Richard Ginori disegnato da Gio Ponti appositamente per l’Expo di Parigi del 1925.

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Follow FLUXUS! Il 15 settembre a Reggio Emilia

Fluxus è oggi un fenomeno da indagare in grandi mostre storiche e nel Cinquantenario del movimento la celebrazione maggiore la propone, non a caso, Reggio Emilia con Palazzo Magnani dal 10 Novembre 2012 al 10 Febbraio 2013. Non a caso perché proprio qui, in particolare a Cavriago, il movimento ebbe una delle sue “capitali”. Se la storia sarà istituzionalizzata nella grande mostra di Palazzo Magnani, lo spirito di Fluxus, che da mezzo secolo in questa terra è sempre stata carsicamente presente, riesploderà in un grande evento, il 15 settembre, trasformando Corso Garibaldi di Reggio Emilia (via sulla quale si affaccia Palazzo Magnani) in un corso d’acqua, ovvero il Crostolo, che qui scorreva e che tornerà al suo alveo di origine. “Tutto è arte, tutti possono farne. L’arte deve essere divertente, occuparsi di tutto ed essere accessibile a tutti” sosteneva George Maciunas, fondatore di Fluxus. Per questo all’happening sono attese migliaia di persone “per gettare e far fluire l’arte contemporanea” in mezzo alla gente in un abbraccio metaforico alla città.

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Fluxus è oggi un fenomeno da indagare in grandi mostre storiche e nel Cinquantenario del movimento la celebrazione maggiore la propone, non a caso, Reggio Emilia con Palazzo Magnani dal 10 Novembre 2012 al 10 Febbraio 2013. Non a caso perché proprio qui, in particolare a Cavriago, il movimento ebbe una delle sue “capitali”. Se la storia sarà istituzionalizzata nella grande mostra di Palazzo Magnani, lo spirito di Fluxus, che da mezzo secolo in questa terra è sempre stata carsicamente presente, riesploderà in un grande evento, il 15 settembre, trasformando Corso Garibaldi di Reggio Emilia (via sulla quale si affaccia Palazzo Magnani) in un corso d’acqua, ovvero il Crostolo, che qui scorreva e che tornerà al suo alveo di origine. “Tutto è arte, tutti possono farne. L’arte deve essere divertente, occuparsi di tutto ed essere accessibile a tutti” sosteneva George Maciunas, fondatore di Fluxus. Per questo all’happening sono attese migliaia di persone “per gettare e far fluire l’arte contemporanea” in mezzo alla gente in un abbraccio metaforico alla città.

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