Giuliana Cunéaz e il 3D

Due mostre e un catalogo monografico aprono la stagione autunnale di Giuliana Cunéaz che si presenta con una serie di progetti interamente dedicati al 3D, procedimento che, tra le prime artiste in Europa utilizza dal 2003. Il primo appuntamento s’inaugura in Corea il 5 settembre al Daejeon Museum of Art nella città di Daejeon, a pochi chilometri da Seoul, dove Giuliana Cunéaz partecipa alla 1° Biennale Internazionale Project Daejeon 2012: Energy (rimane aperta sino al 18 novembre) interamente dedicata al rapporto tra arte, scienza e nuove tecnologie. In questo caso sarà presente con un’installazione immersiva dal titolo Waterproof del 2011. Il 27 settembre poi, viene presentata, nella sede della Galleria Gagliardi Art System di Torino, la personale di Giuliana Cunéaz 3D con una serie di nuove installazioni in 3D realizzate negli ultimi due anni e un gruppo di venti lavori tra foto e disegni a cui si aggiungono le opere plastiche e gli occhiali-scultura 3D. In occasione della mostra, aperta sino al 28 ottobre, verrà pubblicata una monografia dedicata alla produzione in 3D con testi di Lorand Hegyi, direttore del Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne e di Marco Bazzini, direttore del Museo Pecci Prato. Le videoproiezioni stereoscopiche 3D che formano all’interno della galleria un ambiente immersivo di oltre cinque metri sono dedicate ai disordini ecologici e ambientali. Sono zone fuori controllo che entrano in relazione diretta con la dimensione reale consentendo un viaggio imprevedibile tra le onde di una tempesta, gli spazi misteriosi di una grotta, le colate laviche di un vulcano e la collisione di mastodontici iceberg.

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Giuliana Cunéaz e il 3D

Due mostre e un catalogo monografico aprono la stagione autunnale di Giuliana Cunéaz che si presenta con una serie di progetti interamente dedicati al 3D, procedimento che, tra le prime artiste in Europa utilizza dal 2003. Il primo appuntamento s’inaugura in Corea il 5 settembre al Daejeon Museum of Art nella città di Daejeon, a pochi chilometri da Seoul, dove Giuliana Cunéaz partecipa alla 1° Biennale Internazionale Project Daejeon 2012: Energy (rimane aperta sino al 18 novembre) interamente dedicata al rapporto tra arte, scienza e nuove tecnologie. In questo caso sarà presente con un’installazione immersiva dal titolo Waterproof del 2011. Il 27 settembre poi, viene presentata, nella sede della Galleria Gagliardi Art System di Torino, la personale di Giuliana Cunéaz 3D con una serie di nuove installazioni in 3D realizzate negli ultimi due anni e un gruppo di venti lavori tra foto e disegni a cui si aggiungono le opere plastiche e gli occhiali-scultura 3D. In occasione della mostra, aperta sino al 28 ottobre, verrà pubblicata una monografia dedicata alla produzione in 3D con testi di Lorand Hegyi, direttore del Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne e di Marco Bazzini, direttore del Museo Pecci Prato. Le videoproiezioni stereoscopiche 3D che formano all’interno della galleria un ambiente immersivo di oltre cinque metri sono dedicate ai disordini ecologici e ambientali. Sono zone fuori controllo che entrano in relazione diretta con la dimensione reale consentendo un viaggio imprevedibile tra le onde di una tempesta, gli spazi misteriosi di una grotta, le colate laviche di un vulcano e la collisione di mastodontici iceberg.

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A Venezia, lo sguardo raffinato di Lynn Davis

Lynn Davis è considerata una delle più raffinate fotografe della scena americana. Allieva di Berenice Abbott, un mito della fotografia, e amica di Robert Mapplethorpe, il fotografo “maudit” della ribalta newyorkese anni Ottanta, Lynn Davis vuole presentarsi a Venezia con una tra le sue più raffinate raccolte di grandi fotografie, tutte centrate sull’epifania di luoghi …

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A Venezia, lo sguardo raffinato di Lynn Davis

Lynn Davis è considerata una delle più raffinate fotografe della scena americana. Allieva di Berenice Abbott, un mito della fotografia, e amica di Robert Mapplethorpe, il fotografo “maudit” della ribalta newyorkese anni Ottanta, Lynn Davis vuole presentarsi a Venezia con una tra le sue più raffinate raccolte di grandi fotografie, tutte centrate sull’epifania di luoghi sacri all’uomo: tombe monumentali in mezzo al deserto, templi che si ergono come stalagmiti nella pianura, figure ieratiche che emergono dalle montagne, sono le immagini che la fotografa oggi predilige, nella sua costante ricerca di un luogo “senza tempo”, che trasmetta all’essere umano – oggi come ieri – il senso dell’assoluto.

Per questo, l’esposizione al Museo Archeologico riveste la mostra di un doppio significato: le fotografie non solo entrano in rapporto, ovviamente, con lo sguardo dello spettatore, ma anche con i reperti custoditi nel museo, che idealmente fanno parte della ricerca di Lynn Davis, sia come oggetti in sé – spesso si tratta di statuaria celebrativa, votiva, funeraria sia come oggetto della memoria dei lungimiranti collezionisti che, a partire dai raffinati prelati rinascimentali, Domenico e Giovanni Grimani nel XVI secolo, hanno contribuito a creare la raccolte di antichità del Museo Archeologico veneziano.

Così, il viaggio ideale e fisico di Lynn Davis trova finalmente il suo luogo d’elezione, che è il luogo della memoria – e delle memoria antica, ancestrale, quasi atavica -, dove le grandi foto magistralmente stampate su rarissima carta fotografica, diventano non semplicemente l’esposizione temporanea di una stagione, ma il luogo dove “sono sempre state”, e dove potrebbero idealmente rimanere per sempre.

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La mostra di Sarmede compie 30 anni e trova casa

La nuova Casa della Fantasia ospita l’edizione Speciale per i 30 anni della Mostra di Sàrmede

La nuova Casa della fantasia è la grande novità del 2012 a Sàrmede, proprio nell’anno in cui le immagini della fantasia compie 30 anni!
La nuova sede permanente sarà uno spazio polifunzionale nel quale la Fondazione, con la sua storica Scuola Internazionale d’Illustrazione, potenzierà la sua offerta culturale. Uno spazio tutto nuovo dedicato alla fantasia e al libro illustrato dove trovare corsi, laboratori d’illustrazione, esposizioni temporanee, percorsi didattici per le scuole, letture animate, incontri con l’autore, incontri formativi per insegnanti, genitori ed operatori culturali del settore.
Sàrmede continua a proporre libri e a valorizzare il lavoro di illustratori, scrittori ed editori di molti Paesi. Continua, da questo piccolo centro, il sogno di Stépán Zavr?el che trent’anni fa seppe rispondere ad una necessità diffusamente sentita: parlare di illustrazione, creare un luogo di incontro, un Paese della Fiaba, dove le illustrazioni si sentissero a casa, osservate da mille occhi di grandi e bambini.
In occasione del trentennale la Fondazione Stépán Zavr?el prepara un’edizione straordinaria de le immagini della fantasia che si aprirà a Sàrmede il 27 ottobre 2012 e proseguirà fino al 20 gennaio 2013, il cui motivo conduttore sarà: 30×2. “Trenta per due significa 60 illustratori invitati nella sola sezione Panorama, dedicata ai libri recentemente pubblicati, e rappresenta la possibilità di ringraziare e coinvolgere un numero maggiore di artisti e di editori riuniti nell’ambito di un ricco programma di eventi collaterali.” spiega Monica Monachesi consulente artistico della Mostra.

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La mostra di Sarmede compie 30 anni e trova casa

La nuova Casa della Fantasia ospita l’edizione Speciale per i 30 anni della Mostra di Sàrmede

La nuova Casa della fantasia è la grande novità del 2012 a Sàrmede, proprio nell’anno in cui le immagini della fantasia compie 30 anni!
La nuova sede permanente sarà uno spazio polifunzionale nel quale la Fondazione, con la sua storica Scuola Internazionale d’Illustrazione, potenzierà la sua offerta culturale. Uno spazio tutto nuovo dedicato alla fantasia e al libro illustrato dove trovare corsi, laboratori d’illustrazione, esposizioni temporanee, percorsi didattici per le scuole, letture animate, incontri con l’autore, incontri formativi per insegnanti, genitori ed operatori culturali del settore.
Sàrmede continua a proporre libri e a valorizzare il lavoro di illustratori, scrittori ed editori di molti Paesi. Continua, da questo piccolo centro, il sogno di Stépán Zavr?el che trent’anni fa seppe rispondere ad una necessità diffusamente sentita: parlare di illustrazione, creare un luogo di incontro, un Paese della Fiaba, dove le illustrazioni si sentissero a casa, osservate da mille occhi di grandi e bambini.
In occasione del trentennale la Fondazione Stépán Zavr?el prepara un’edizione straordinaria de le immagini della fantasia che si aprirà a Sàrmede il 27 ottobre 2012 e proseguirà fino al 20 gennaio 2013, il cui motivo conduttore sarà: 30×2. “Trenta per due significa 60 illustratori invitati nella sola sezione Panorama, dedicata ai libri recentemente pubblicati, e rappresenta la possibilità di ringraziare e coinvolgere un numero maggiore di artisti e di editori riuniti nell’ambito di un ricco programma di eventi collaterali.” spiega Monica Monachesi consulente artistico della Mostra.

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Profumi del sud: l’aglio e l’origano selvatico della calabria

Il vero gusto, a tavola, impone una attenzione ed una ricerca certosina anche di quei piccoli ingredienti e particolari che riservano quel qualcosa in più a tutte le preparazioni, in cucina. Bazzecole, pensiamo a prima vista, in realtà vere e proprie perle di gusto, che regalano un sapore di “tempi andati” ad ogni pietanza, specie …

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Profumi del sud: l’aglio e l’origano selvatico della calabria

Il vero gusto, a tavola, impone una attenzione ed una ricerca certosina anche di quei piccoli ingredienti e particolari che riservano quel qualcosa in più a tutte le preparazioni, in cucina. Bazzecole, pensiamo a prima vista, in realtà vere e proprie perle di gusto, che regalano un sapore di “tempi andati” ad ogni pietanza, specie …

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Ferrara riparte con Palazzo dei Diamanti: Boldini e le collezioni ferraresi

I capolavori del Museo Boldini e delle altre raccolte d’arte moderna e contemporanea di Palazzo Massari saranno in mostra a Palazzo dei Diamanti dal 13 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013. Un’ampia selezione di opere di Boldini, Previati, Mentessi, Minerbi, Melli, Funi e De Pisis, ovvero dei più importanti artisti ferraresi dell’Ottocento e del Novecento, verrà presentata assieme ad un nucleo di opere di altri grandi maestri italiani come Gemito, Boccioni, Carrà e Sironi, patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. L’idea della mostra è stata sollecitata dalla chiusura del complesso di Palazzo Massari, che ospita le collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, in seguito al sisma che nel maggio scorso ha colpito l’Emilia-Romagna. Fino a quando non verranno eseguiti importanti lavori di consolidamento dell’edificio, i tesori d’arte che esso custodiva non saranno fruibili. Di qui la decisione di dare loro visibilità, sia pure temporanea, in una mostra a Palazzo dei Diamanti, per sottolineare l’importanza e la qualità del patrimonio di Palazzo Massari ma anche per sensibilizzare alla salvaguardia di questo e di altri beni artistici danneggiati dal terremoto. Nelle intenzioni del Comune di Ferrara e di Ferrara Arte, i capolavori in mostra diventeranno l’emblema della città: si sta infatti studiando una loro presentazione, dopo questa “prima” ferrarese, in altre sedi espositive italiane. Per dar spazio a questa rassegna, la mostra su Michelangelo Antonioni, già programmata per il prossimo autunno, è stata posticipata alla primavera 2013.

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Ferrara riparte con Palazzo dei Diamanti: Boldini e le collezioni ferraresi

I capolavori del Museo Boldini e delle altre raccolte d’arte moderna e contemporanea di Palazzo Massari saranno in mostra a Palazzo dei Diamanti dal 13 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013. Un’ampia selezione di opere di Boldini, Previati, Mentessi, Minerbi, Melli, Funi e De Pisis, ovvero dei più importanti artisti ferraresi dell’Ottocento e del Novecento, verrà presentata assieme ad un nucleo di opere di altri grandi maestri italiani come Gemito, Boccioni, Carrà e Sironi, patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. L’idea della mostra è stata sollecitata dalla chiusura del complesso di Palazzo Massari, che ospita le collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, in seguito al sisma che nel maggio scorso ha colpito l’Emilia-Romagna. Fino a quando non verranno eseguiti importanti lavori di consolidamento dell’edificio, i tesori d’arte che esso custodiva non saranno fruibili. Di qui la decisione di dare loro visibilità, sia pure temporanea, in una mostra a Palazzo dei Diamanti, per sottolineare l’importanza e la qualità del patrimonio di Palazzo Massari ma anche per sensibilizzare alla salvaguardia di questo e di altri beni artistici danneggiati dal terremoto. Nelle intenzioni del Comune di Ferrara e di Ferrara Arte, i capolavori in mostra diventeranno l’emblema della città: si sta infatti studiando una loro presentazione, dopo questa “prima” ferrarese, in altre sedi espositive italiane. Per dar spazio a questa rassegna, la mostra su Michelangelo Antonioni, già programmata per il prossimo autunno, è stata posticipata alla primavera 2013.

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13 buoni motivi per visitare Ferrara

Ferrara si è conquistata negli anni, grazie ad investimenti e scelte politiche e di marketing, un’immagine internazionale di città d’arte e di cultura, collocandosi in una posizione privilegiata rispetto ad altre città di analoghe dimensioni. La scelta dell’Amministrazione è stata quella di puntare in maniera prioritaria sul turismo culturale, promuovendo e sostenendo manifestazioni capaci di intercettare pubblici diversi per provenienza geografica e per interessi. Anche in questo momento di difficoltà, si è scelto di continuare ad investire sulla qualità delle proposte culturali. Ferrara si caratterizza da molti anni per una programmazione incentrata sulla compenetrazione fra eventi e manifestazioni artistiche di grande prestigio, strettamente legati al tessuto urbano del centro storico, proclamato dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità”. Gli eventi sismici del 20 e 29 maggio hanno arrecato ferite e lesioni all’affascinante “cornice” rinascimentale che racchiude le decine di appuntamenti che scandiscono la vita culturale in città, ma non hanno determinato alcun blocco delle iniziative previste. Grazie all’impegno delle istituzioni, delle associazioni e degli operatori culturali pubblici e privati del territorio, le manifestazioni estive sono state confermate, con alcuni spostamenti rispetto alle location originarie: la rassegna di musica rock Ferrara Sotto le Stelle da Piazza Castello al Motovelodromo, il cinema estivo dal Parco Pareschi al giardino di Palazzo dei Diamanti, il Ferrara Buskers Festival sempre nel centro storico della città, scegliendo accuratamente le vie e le piazzette delle esibizioni dei musicisti di strada che da venticinque anni rappresentano la chiusura “con il botto” della programmazione estiva.

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Ferrara si è conquistata negli anni, grazie ad investimenti e scelte politiche e di marketing, un’immagine internazionale di città d’arte e di cultura, collocandosi in una posizione privilegiata rispetto ad altre città di analoghe dimensioni. La scelta dell’Amministrazione è stata quella di puntare in maniera prioritaria sul turismo culturale, promuovendo e sostenendo manifestazioni capaci di intercettare pubblici diversi per provenienza geografica e per interessi. Anche in questo momento di difficoltà, si è scelto di continuare ad investire sulla qualità delle proposte culturali. Ferrara si caratterizza da molti anni per una programmazione incentrata sulla compenetrazione fra eventi e manifestazioni artistiche di grande prestigio, strettamente legati al tessuto urbano del centro storico, proclamato dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità”. Gli eventi sismici del 20 e 29 maggio hanno arrecato ferite e lesioni all’affascinante “cornice” rinascimentale che racchiude le decine di appuntamenti che scandiscono la vita culturale in città, ma non hanno determinato alcun blocco delle iniziative previste. Grazie all’impegno delle istituzioni, delle associazioni e degli operatori culturali pubblici e privati del territorio, le manifestazioni estive sono state confermate, con alcuni spostamenti rispetto alle location originarie: la rassegna di musica rock Ferrara Sotto le Stelle da Piazza Castello al Motovelodromo, il cinema estivo dal Parco Pareschi al giardino di Palazzo dei Diamanti, il Ferrara Buskers Festival sempre nel centro storico della città, scegliendo accuratamente le vie e le piazzette delle esibizioni dei musicisti di strada che da venticinque anni rappresentano la chiusura “con il botto” della programmazione estiva.

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