Una mostra celebra i 50 anni del fumetto Lupo Alberto, esordiente nel 1974 sulle pagine del Corriere dei Ragazzi
Fondazione Modena Arti Visive/ FMAV propone la mostra Zitt! Zitt! Arriva Lupo Alberto. Silver, 50 anni da lupo
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Fondazione Modena Arti Visive/FMAV è un centro di produzione culturale e di formazione professionale e didattica finalizzato a diffondere l’arte e la cultura visiva contemporanee.
FMAV si pone come un punto di riferimento nell’interazione fra discipline e linguaggi artistici differenti e nel dialogo fra le arti, la scienza e le tecnologie.
Grazie alla molteplicità delle sedi che gestisce (Palazzo Santa Margherita, Palazzina dei Giardini, Scuola di alta formazione, Museo della Figurina), Fondazione Modena Arti Visive si presenta come un distretto culturale al cui interno propone e organizza mostre e corsi di alta formazione, laboratori, performance e conferenze.
Fino al 25 agosto 2024 presso il Museo delle Figurine a Palazzo Santa Margherita una mostra celebra i 50 anni del fumetto Lupo Alberto, esordiente nel 1974 sulle pagine del Corriere dei Ragazzi.
L’esposizione, realizzata in collaborazione con McK, Lucca Comics & Games e Lucca Collezionando, non ha la pretesa di essere esaustiva considerata l’imponente mole della produzione su Lupo Alberto.
La mostra si propone quindi di esaminare il percorso evolutivo del fumetto a partire dalle prime strisce attraverso alcune delle storie più care al pubblico o più rappresentative degli anni in cui sono state realizzate, approfondendo tematiche e soggetti specifici.
Vengono in particolare analizzate le varie forme in cui il Lupo si è manifestato, quali i diversi tipi di merchandising, i libri, le figurine, i cartoni animati e i videogiochi.
Infine, illustra come Lupo Alberto continui audacemente a rinnovarsi grazie all’inventiva dei giovani autori di Tutto un altro Lupo.
Lupo Alberto era nato dalla matita di un giovanissimo artista modenese Guido Silvestri/ Silver (Carpi 1952), insieme a tutta la fattoria McKenzie riuscendo in breve tempo a conquistare il cuore degli italiani garantendosi una longevità che pochi altri fumetti possono vantare: basti pensare che il periodico del Lupo ha superato i 440 numeri.
Lupo Alberto, come spiegano i curatori Francesca Fontana e Lorenzo Respi, non incarna l’eroe perfetto: è simpatico, buono, un po’ sfortunato e spesso insicuro; è abituato ad affrontare delusioni e batoste, ma ha il grande pregio di saper prendere la vita con ironia e leggerezza, a volte addirittura con noncuranza.
Inoltre, nelle sue storie non mancano riferimenti all’attualità, alla politica, a fatti e tematiche sociali; la fattoria, in breve, riflette le stesse problematiche, le stesse preoccupazioni e i medesimi meccanismi psicologici del mondo reale.