Uno dei maestri viventi del Design in Svizzera Vito Noto ha donato il suo archivio a Max Museo che, con questa mostra antologica, gli rende il dovuto omaggio.

VITO NOTO. Quarant’anni di grafica e design. Il senso delle idee

Il m.a.x. museo è stato inaugurato il 12 novembre 2005 su iniziativa della Fondazione Max Huber-Kono di Chiasso.

Sua mission principale è divulgare la conoscenza della grafica, del design, della fotografia e della comunicazione visiva contemporanea.

All’interno dei programmi di promozione della grafica contemporanea il m.a.x. Museo presenta la prima antologica della quarantennale carriera del designer Vito Noto, siciliano d’origine e svizzero di adozione.

La mostra è un omaggio all’artista che ha donato al m.a.x. Museo tutto il suo archivio permettendo che le opere entrassero nella collezione permanente del m.a.x.

La sua vasta produzione comprende il visual design, il product design e l’industrial design.

La mostra ripercorre quindi l’iter creativo e professionale dell’artista, mostrando il processo concettuale dal quale sono scaturiti i progetti che hanno caratterizzato la sua carriera.

In mostra sono esposti, organizzati in un criterio cronologico e tematico, oltre un centinaio di pezzi fra modelli, prototipi, disegni tecnici, bozzetti preparatori, studi di logo, prodotti e macchinari.

Vito Noto in Svizzera conosce Max Huber rinomato docente alla scuola frequentata da Vito dove insegnano altre rinomate personalità internazionali, tra cui Alberto Rosselli, Isao Hosoe, Narciso Silvestrini, Bruno Munari, Achille Castiglioni, Bob Noorda, Gillo Dorfles.

Conseguito il diploma alla Scuola Politecnica del Design, continuata l’attività di formazione specialistica, quindi, avvia uno studio ove si dedica a progetti di rilevanza soprattutto nel settore industriale tessile, per ditte svizzere e italiane di alto calibro.

La sua attività di designer si applica poi a diversi settori dal corporate image, di branding e identità visiva anche per ditte del territorio ticinese.