30 stampe di grande valore presentano la gioia degli artisti nell’inventare creature favolose e strane.
Fantastische Tierwesen in der Graphik des 15. bis 18. Jahrhunderts (Fantastic Beasts in Graphic Art from the 15th to the 18th Century)
La Gemäldegalerie vanta una delle collezioni più importanti al mondo di pittura europea che va dal XIII al XVIII secolo.
Qui sono permanentemente esposti capolavori di tutte le epoche della storia dell’arte, inclusi dipinti di Jan van Eyck, Pieter Bruegel, Albrecht Dürer, Raphael, Tiziano, Caravaggio, Peter Paul Rubens, Rembrandt e Jan Vermeer van Delft.
La galleria è particolarmente orgogliosa della sua ricca collezione di pittura tedesca e italiana dal XIII al XVI secolo e di dipinti dei Paesi Bassi dal XV al XVII secolo.
Negli spazi dedicati a mostre temporanee la Gemäldegalerie ospita la mostra Fantastic Beasts in Graphic Art from the 15th to the 18th Century/ Animali fantastici nella grafica dal XV al XVIII secolo.
Che si tratti di volare su un drago, seguire uno Snaso in una caccia al tesoro o sconfiggere un orco, animali immaginari, creature mitiche e mostri svolgono un ruolo importante nella letteratura contemporanea per bambini e giovani adulti, così come nei film fantasy e di fantascienza.
Ispirato a questo tema, il Kupferstichkabinett espone nel suo gabinetto circa 30 stampe di grande valore, incisioni su rame e incisioni dal XV al XVIII secolo che illustrano la gioia che artisti e autori provano nell’inventare creature favolose e strane.
Sculture egizie, vasi greci e miniature persiane mostrano già creature ibride composte da diversi animali che assumevano funzioni religiose e simboliche.
La mutevolezza di questi esseri animali ha occupato l’arte tanto quanto il loro rapporto completamente ambivalente con l’uomo, che oscilla tra il male terribile e la bontà divina.
La piccola mostra tematica presenta circa 30 stampe dal XV al XVIII secolo provenienti dalle collezioni del Kupferstichkabinett che mostrano creature animali fantastiche.
Sono incisioni che mostrano la gioia di inventare e formulare il favoloso e lo strano, sia come ornamento, come rappresentazione dell’inferno o come storia della mitologia greca.