Una mostra dal rilevante valore simbolico: la prima personale in italia dell’artista dissidente sovietica Victoria Lomasko.
Victoria Lomasko The Last Soviet Artist
Il Comune di Brescia, la Fondazione Brescia Musei e il Festival della Pace presentano per la prima volta in Italia la personale dell’artista dissidente russa Victoria Lomasko, curata da Elettra Stramboulis.
Lomasko è nata a Serpukhov, a 99 km a sud di Mosca, nel 1978.
Il padre era operaio metalmeccanico ma agiva anche come artista provocatore in segreto.
Victoria si è diplomata all’Università statale di Mosca in Arti Grafiche nel 2003, e intraprende da subito una strada non confortevole che mette insieme osservazione e azione, disegno documentario e performance, attivismo e impegno personale inteso come corpo dell’artista che non sfugge all’essere parte di un gruppo.
Da marzo 2022 ha abbandonato il suo Paese e vive in Europa.
Considerata dalla critica e dalla stampa anglosassone come la più importante artista sociale grafica russa, Lomasko è sostanzialmente ancora sconosciuta al pubblico italiano.
La mostra al Museo Santa Giulia è presentata nell’ambito del Festival della Pace di Brescia e rappresenta il terzo atto della ricerca sul rapporto arte e libertà, arte e dissidenza, intrapresa da Fondazione Brescia Musei con la curatela di Elettra Stramboulis nel 2019.
La mostra che si inaugurerà a novembre è preceduta da un periodo di conoscenza degli spazi espositivi da parte dell’artista reso possibile da un periodo di residenza di Lomasko a Brescia per la realizzazione di opere site-specific.
La perizia grafica e la sua ricerca artistica permettono a Lomasko di ricostruire in modo minuzioso la storia sociale e politica della Russia dal 2011 a oggi.
Ci saranno le manifestazioni anti Putin che l’artista ha disegnato dal vivo con un tratto originale e immediatamente riconoscibile, assieme alle rappresentazioni della “profonda Russia”, quella dei dimenticati e marginali, che da sempre costituiscono i suoi soggetti preferiti.