Gli schizzi su Venezia dell’architetto Tomaso Buzzi in mostra fino ad agosto nei suggestivi spazi della Biblioteca del Longhena della Fondazione Giorgio Cini.
Venezia è tutta d’oro. Tomaso Buzzi: disegni “fantastici” 1948-1976
La Fondazione Giorgio Cini è nata nel 1951 per volere di Vittorio Cini, allo scopo di ricordare il figlio Giorgio morto tragicamente il 31 agosto 1949 in un incidente di volo a Cannes.
La Fondazione Cini costituisce il primo esempio in Italia di realizzazione di un organismo privato che pone tra le sue finalità principali la ricerca umanistica, in un periodo in cui al centro dell’interesse collettivo erano economia, scienza e tecnica.
La scelta operata da Vittorio Cini di collocare la Fondazione sull’Isola di San Giorgio Maggiore è dettata da una straordinaria intuizione.
Eleggendo l’Isola come sede della Fondazione e ponendone il recupero e il restauro tra le finalità statutarie, Vittorio Cini candidava la sua creatura a erede di una tradizione secolare, attribuendole il ruolo storico e la vocazione dell’istituzione di cui intendeva raccogliere il mandato.
Nel 2021 ricorrono quindi i 70 anni dalla fondazione e sono previste diverse manifestazioni.
Tra queste Venezia è tutta d’oro. Tomaso Buzzi: disegni “fantastici” 1948-1976.
Si tratta di una mostra “piccola ma straordinaria” come l’ha definita la segretaria generale della fondazione Renata Codello.
I disegni di Tomaso Buzzi (1900-1981), architetto eclettico dall’estro inventivo, sono conservati nel Gabinetto dei disegni e delle Stampe dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini, diretto da Luca massimo Barbero.
Era il 1983 quando gli eredi di Tomaso Buzzi donarono un corpus di 183 disegni, capricci, vedute, fantasmagorie, scene di feste e di vita veneziana all’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione, quale omaggio per il rapporto particolare che Tomaso aveva con Venezia., oltre a 46 fogli con schizzi per la villa Taliani a Roma del 1952.
Ora la Fondazione Cini li ha rispolverati e, assieme ad una selezione di disegni della collezione Pieri di Milano, sono esposti negli spazi della storica Biblioteca Longhena .
Realizzata con il contribuito di Rolex Italia nell’ambito dell’iniziativa Amici di San Giorgio, la mostra presenta circa novanta disegni e acquerelli dell’architetto.
La mostra è interamente composta da disegni schizzati su fogli sciolti così come su taccuini, fatti dal vivo o estratti dalla memoria, con inchiostro, acquerelli, biro.
A volte i disegni sono arricchiti da un breve testo o una didascalia, per fissare sulla carta avvenimenti quali concerti e feste, sia mondane sia popolari.
Di grande interesse le vedute di Venezia e della Laguna, architetture, angeli e immagini fantastiche.
La mostra sarà corredata da un catalogo edito da Skira.