Il bacio, icona del legame che annulla le distanze, disegnato in un grande mosaico nel periodo del lockdown, diventa per Galliani il segno della rinascita.
OMAR GALLIANI. Baci rubati / Covid 19
Fondata a Firenze nel 1981 Tornabuoni Arte si è sviluppata a livello internazionale con sedi a Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana in Svizzera, Parigi e Londra.
Dal 13 maggio Tornabuoni Arte propone, nella sua sede di Firenze, una mostra personale di Omar Galliani Baci rubati/Covid19.
Il solo titolo ci riporta ai giorni terribili del primo lockdown, giorni di isolamento e di rapporti negati.
Simbolica anche la città che l’artista ha voluto per la “prima” della sua mostra: Firenze, città che incarna il Rinascimento, che, con la r minuscola è l’auspicio di tutti, oggi.
Nato nel 1954 a Montecchio Emilia, dove vive e lavora, Omar Galliani si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Dal suo profilo personale si evidenzia come il suo lavoro si fondi sul disegno.
Da molti anni egli conduce una ricerca sul disegno molto articolato e “finito”, nel senso che per Galliani il disegno non è un solo e semplice progetto.
Egli usa una matita e il legno grezzo come supporto dove sperimenta le potenzialità del disegno passando dal Grande, anche tanto grande, al piccolo.
I suoi disegni possono infatti misurare a volte 5 per 6 mt, altre essere in piccoli fogli da 20 per 20 cm.
“Baci rubati / Covid 19” propone sessanta disegni, a comporre un affresco “realizzato – ricorda Galliani – tra il mese di marzo e giugno 2020
L’atmosfera psicologica che guidava allora la sua mano era quella del lockdown e dell’isolamento, del distanziamento che diventa anche affettivo.
Galliani ha cercato queste immagini sugli schermi di casa, registrando con un fermo immagine le tessere di questo grande mosaico disegnato a matita su tela.
Sono i frammenti di una quotidianità orfana delle labbra e del respiro, di carezze non date o ricevute, di un’oscurità latente che si è imposta nella nostra quotidianità in un silenzioso drammatico crescendo.
