Ursula Schulz-Dornburg: Memoryscapes

- DATA INIZIO: 13/05/2023

- DATA FINE: 01/07/2023

- LUOGO: LONDRA – Large Glass

- INDIRIZZO: 392 Caledonian Road London N1 1DN

- TEL: +44 (0)20 7609 9345

L’opera fotografica di Ursula Schulz-Dornburg è, purtroppo, di grande attualità alla fredda luce del presente

Ursula Schulz-Dornburg: Memoryscapes – Mostra Londra

 

Mostra fotografica Londra
Installation view

 

LONDRA – Large Glass 392 Caledonian Road London N1 1DN

Dal 13/05 al 01/07/2023

Large Glass è una galleria d’arte contemporanea creata a Londra nel 2011 come alternativa alla scena delle gallerie commerciali tradizionali.

Prende il nome dalla celebre opera di Marcel Duchamp e, come la sua pratica, l’arte esposta può essere allo stesso tempo concettuale, materiale e giocosa.

La galleria ha sede vicino a Kings Cross, ai margini del centro di Londra, e sin dal suo inizio ha raccolto un buon pubblico per il suo programma internazionale, originale e curioso.

Dal 13 maggio la galleria presenta la mostra fotografica Memoryscapes/ Paesaggi della memoria dell’artista tedesca nata a Berlino nel 1938 Ursula Schulz-Dornburg.

Nel 2000 la fotografa aveva visitato il Museo statale russo dell’Artico e dell’Antartide, portando con sé una piccola fotocamera ixus.

In quel luogo fu colpita dalla visione, un po’ trionfalista che il museo sovietico presentava, della corsa allo spazio e agli armamenti, nonché delle rivalità e competizioni sui territori artici ed antartici per colonizzare e sfruttare le loro preziose risorse naturali.

Le sue foto descrivono l’abilità tecnologica dell’URSS attraverso il loro coinvolgimento in missioni di salvataggio “eroiche”, alimentando una narrativa nazionalista.

Eppure, navi come quella che si vedono in queste fotografie venivano utilizzate per il trasporto di prigionieri, molti dei quali soffrivano o perdevano la vita in condizioni inabitabili.

Nel 2012, Ursula Schulz-Dornburg si è poi  recata nel nord-est del Kazakistan per fotografare i resti del più grande programma di armi nucleari dell’Unione Sovietica.

Situato in una vasta area a sud-ovest della città di Kurchatov, Opytnoe Pole era un tempo un laboratorio top secret a cielo aperto, utilizzato per misurare e registrare gli effetti devastanti delle armi nucleari.

Scattate quasi vent’anni dopo la chiusura della struttura, le fotografie di Schulz-Dornburg ritraggono un paesaggio desolato, privo di vita e che ancora soffre gli effetti delle radiazioni.

L’area è stata saccheggiata dopo la sua chiusura nel 1991 – un atto che ha inavvertitamente disperso materiale radioattivo in tutto il continente – e successivamente oggetto di un’intensa operazione di bonifica da parte delle autorità kazake, russe e statunitensi.

È un paesaggio ancora carico dei manufatti di un’architettura costruita per essere distrutta.

L’opera di Ursula Schulz-Dornburg è, purtroppo, di grande attualità alla fredda luce del presente.

 

ORARI

  • Mercoledì > sabato 11.00 – 18.00 e su appuntamento

INFO

LI CHEVALIER. I Hear the Water Dreaming
LI CHEVALIER. I Hear the Water Dreaming
Posted on
CHIARA DYNYS. Lo stile
CHIARA DYNYS. Lo stile
Posted on
FEDERICA MARANGONI. On the road  1970-2024. Non solo vetro
FEDERICA MARANGONI. On the road 1970-2024. Non solo vetro
Posted on
Opera Unica. di Angelo Gallo
Opera Unica. di Angelo Gallo
Posted on
VINCENZO AGNETTI – TOMASO BINGA. Una macchina è una macchina
VINCENZO AGNETTI – TOMASO BINGA. Una macchina è una macchina
Posted on
Previous
Next
LI CHEVALIER. I Hear the Water Dreaming
CHIARA DYNYS. Lo stile
FEDERICA MARANGONI. On the road 1970-2024. Non solo vetro
Opera Unica. di Angelo Gallo
VINCENZO AGNETTI – TOMASO BINGA. Una macchina è una macchina

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.