ULIANO LUCAS. Altre voci, altri luoghi

- DATA INIZIO: 03/02/2024

- DATA FINE: 05/05/2024

- LUOGO: CARRARA (MS) - CARMI/Museo Carrara e Michelangelo

- INDIRIZZO: Via Sorgnano, 42

- TEL: +39 3351047450

In mostra a Carrara Uliano Lucas, uno dei più importanti autori della fotografia sociale italiana

CARMI/Museo Carrara e Michelangelo presenta la mostra fotografica di ULIANO LUCAS. Altre voci, altri luoghi

 

CARMI/Museo Carrara e Michelangelo presenta la mostra fotografica di ULIANO LUCAS. Altre voci, altri luoghi
Locandina

 

Il CARMI museo Carrara e Michelangelo con sede in Villa Fabbricotti è dedicato alla figura di Michelangelo, e vuole illustrare il rapporto dell’insigne maestro con Carrara e con il suo marmo, materiale che amò sopra ogni altro.

Il Museo ospita numerose mostre temporanee e da sabato 3 febbraio 2024 ospita la mostra Altre voci, altri luoghi di Uliano Lucas.

Uliano Lucas (Milano, 1942) è uno dei più importanti autori della fotografia sociale italiana che da più di sessant’anni documenta mutamenti sociali, politici e culturali di tutto il mondo.

Ha realizzato reportage con indagini sociali e antropologiche sulle città, sugli hinterland e sull’umanità varia che li abita.

Si è interessato della contestazione studentesca e operaia, del mondo del lavoro, osservando i cambiamenti nel costume e nel tessuto territoriale e sociale.

Ha voluto entrare, per comprendere e far conoscere, le condizioni di vita in istituzioni come manicomi, caserme, carceri.

I suoi scatti fotografici hanno documentato inoltre situazioni di conflitto come le guerre di liberazione in Africa e le tante altre guerre che dopo il Secondo conflitto mondiale non sono mai cessate, da Sarajevo al Libano, dalla Palestina all’Eritrea.

Lucas ha sempre affiancato all’attività di fotoreporter un’intensa attività di studio e di ricerca sulla fotografia e sul sistema della comunicazione e nel 2015 ha scritto con Tatiana Agliani, curatrice del suo archivio, una storia del fotogiornalismo italiano.

La mostra è un viaggio in bianco e nero, articolato in sette capitoli, con più di cinquanta scatti e un’installazione multimediale che raccontano l’attività del fotoreporter dagli anni Settanta fino ad oggi.

Ma la mostra è anche un interessante caso di contaminazione di codici e linguaggi: non è così comune che un fotografo contemporaneo esponga le sue fotografie nelle sale di un museo dedicato alla scultura, al marmo di Carrara e a Michelangelo.

ORARI

  • Martedì > domenica 09.00 – 12.00 / 14.00 -. 17.00

INFO

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