TIZIANO e ARETINO. Il ritratto di un protagonista del Rinascimento

- DATA INIZIO: 04/12/2023

- DATA FINE: 01/04/2024

- LUOGO: BERGAMO - Accademia Carrara

- INDIRIZZO: Piazza Giacomo Carrara, 82

- TEL: +39 035 234396 (da lunedì a venerdì)

Pietro Aretino visto attraverso il famoso ritratto di Tiziano e nelle opere di pittori, incisori e scultore del tempo

L’ Accademia Carrara di Bergamo ospita la mostra TIZIANO e ARETINO. Il ritratto di un protagonista del Rinascimento

 

L' Accademia Carrara di Bergamo ospita la mostra TIZIANO e ARETINO. Il ritratto di un protagonista del Rinascimento
Locandina

 

Fino al 1° aprile 2024 è possibile ammirare negli spazi espositivi dell’Accademia Carrara di Bergamo Ritratto di Pietro Aretino di Tiziano, giunto in prestito dalle Gallerie degli Uffizi, al centro di un raffinato progetto espositivo.

La mostra Tiziano e Aretino. Il ritratto di un protagonista del Rinascimento propone infatti oltre al ritratto di Tiziano anche numerose opere di pittori, incisori e scultori che hanno consegnato all’eternità il volto di Pietro Aretino (1492 – 1556).

Aretino è stato indiscutibilmente uno dei più amati e contemporaneamente discussi intellettuali del Cinquecento ma, nell’immaginario collettivo, la figura del letterato coincide senza alcun dubbio con il ritratto eseguito dall’amico Tiziano custodito nella Galleria Palatina delle Gallerie degli Uffizi.

Succede nella storia dell’arte, in particolare nella storia dei ritratti, che un’opera assurga al ruolo dell’immagine per eccellenza, divenendo icona: per il letterato toscano non solo quell’opera è la tela della Galleria Palatina ma, in più, le ragioni in questo caso sono da ritrovare, oltreché nel genio di Tiziano, nello stretto rapporto che il soggetto ritratto ebbe con il pittore e nella committenza.

Il Ritratto di Pietro Aretino eseguito da Tiziano nel 1545 è un’opera straordinaria sia per la qualità dell’esecuzione, esempio della sua produzione matura, potente, abbozzata nella materia pittorica, a tratti non finita, sia per la destinazione.

Pietro Aretino è infatti soggetto e committente del dipinto con la precisa volontà di donarlo a Cosimo I de’ Medici al fine di ricevere la sua protezione, un’operazione di autopromozione a tutti gli effetti, certamente non comune per l’epoca.

La mostra si chiude con l’esposizione di due volumi a stampa di Aretino, i famosissimi Sonetti lussuriosi e l’interessante commedia La Talanta scritta da Aretino a Venezia e messa in scena con la collaborazione di Giorgio Vasari durante il Carnevale del 1542.

ORARI DI APERTURA

  • Lunedì, mercoledì e  giovedì 9.30 – 17.30
  • Martedì 9.00 – 13.00
  • Venerdì-sabato-domenica e festivi 9.30 – 18.30
  • Sono previste aperture serali straordinarie fino alle 23.00 negli ultimi venerdì del mese

INFO

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