L’artista giapponese Tadashi Kawamata colloca nidi di legno sulle facciate di Milano.
TADASHI KAWAMATA: Nests in Milan
Con sede nel cuore di Milano, BUILDING è uno spazio artistico concepito per promuovere la ricerca e la sperimentazione artistica attraverso diverse forme espressive.
Lo spazio ospita progetti e mostre ad hoc di artisti affermati ed emergenti, che lavorano tra arti visive, performative e applicate, installazione e design.
Dal 31 marzo 2022 la galleria ospita la mostra “Nests in Milan” dedicata all’artista giapponese Tadashi Kawamata (Hokkaido, 1953), a cura di Antonella Soldaini.
Conosciuto in tutto il mondo per i suoi progetti multidisciplinari, Tadashi Kawamata presenta per la prima volta a Milano una serie di installazioni pensate appositamente per questa occasione.
Sono impalcature realizzate in legno dall’andamento irregolare che si presentano come fossero nidi che coprono le facciate dei palazzi.
Questi interventi site specific, realizzati con il legno, sono installati negli spazi interni di BUILDING e sulla sua facciata, nonché negli spazi esterni di altri edifici del quartiere di Brera e precisamente: Centro congressi di Fondazione Cariplo e Cortile della Magnolia, Palazzo di Brera, Grand Hotel et de Milan, ADI Design Museum.
Oltrepassando i confini dei luoghi chiusi e delimitati, gli interventi di Kawamata, nati da una riflessione sul rapporto che le sue opere generano con il contesto sociale e umano, mirano non tanto a coinvolgere un singolo edificio, ma ad allargare l’area di intervento in modo da inglobare una porzione del tessuto urbano della città.
Ad accomunare tutti gli interventi è la scelta di un unico tema, quello del nido, soggetto dal forte carattere simbolico che Kawamata ha cominciato a indagare a partire dal 1998 quando le sue costruzioni, che spesso in passato avevano forme astratte, si sono visualmente avvicinate a raffigurare un nido.
Un elemento architettonico primordiale e primitivo, la cui semplice forma, ottenuta con un materiale naturale come il legno, ha ancora più valore se messa a confronto con le ben più complesse costruzioni su cui è posta, risultato di stratificazioni sociali e culturali.