L’artista peruviana Daniela Ortiz usa linguaggi pedagogici e formati infantili nel rivendicare memorie e figure che hanno segnato la storia dell’anticolonialismo.
DANIELA ORTIZ E coglieremo i saperi delle nostre resistenze
Il 7 aprile 2022 la Fondazione Sandretto re Rebaudengo ha inaugurato la mostra. E coglieremo i saperi delle nostre resistenze, prima mostra personale in Italia dell’artista peruviana Daniela Ortiz (Perù 1985).
La mostra presenta un corpus di lavori recenti, tra cui dipinti, ricami e installazioni, che riflettono sui temi dell’educazione infantile e della trasmissione di conoscenza come strumenti di resistenza alle forme di colonialismo storico e contemporaneo.
La mostra si inserisce in un programma vasto della Fondazione rivolto ai temi dell’educazione in rapporto con l’arte.
Storicamente il materiale pedagogico rivolto all’infanzia si è avvalso di un’estetica associata all’innocenza e persino alla tenerezza.
Ciò non ha mai costituito un ostacolo alla trasmissione di contenuti profondamente politicizzati ai bambini, anzi è stata una strategia per farlo impunemente.
In questo modo le ideologie che hanno sostenuto il colonialismo, il patriarcato e il capitalismo sono state impresse nelle popolazioni bianche e imposte alle persone del cosiddetto sud globale.
L’opera di Daniela Ortiz indaga sulla storia, passato e presente, dell’imperialismo ove abbondano le narrazioni paternalistiche che glorificano le figure della supremazia bianca, mentre allo stesso tempo cercano di cancellare le genealogie, la memoria e la presenza delle resistenze anticoloniali.
E coglieremo i saperi delle nostre resistenze mette in dialogo una serie di opere d’arte che attraverso diversi linguaggi pedagogici e formati infantili narrano e rivendicano quelle memorie e figure della storia anticoloniale che hanno contrastato la strategia di cancellazione dell’imperialismo.