Un confronto/incontro tra due artiste contemporanee e uno scultore ligneo del Cinquecento è il secondo atto del programma Sul Guardare di XNL Piacenza
XNL Piacenza propone la mostra Sul Guardare Atto 2. Berlinde de Bruyckere, Giovanni Angelo Del Maino, Carol Rama.
XNL Piacenza è il centro dedicato allo sviluppo dei nuovi linguaggi della contemporaneità di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Basato sul rapporto tra pratiche artistiche e educative, accanto alla dimensione di fruizione delle arti, con mostre, proiezioni, concerti, performance, il centro accoglie progetti di alta formazione e propone attività, atelier e incontri rivolti alle scuole e al pubblico adulto.
Le gallerie dedicate all’arte contemporanea hanno iniziato la loro regolare programmazione a settembre 2022, sotto la direzione artistica di Paola Nicolin.
Viene proposto un programma di esposizioni Sul guardare, dedicato alla rilettura del patrimonio artistico diffuso della città e del suo territorio tra tradizione e innovazione, tra mostre temporanee e collezioni permanenti, attraverso il dialogo con opere di artisti contemporanei.
La mostra che rappresenta il secondo progetto del programma è Sul Guardare Atto 2- Berlinde de Bruyckere, Giovanni Angelo Del Maino, Carol Rama.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 2 marzo 2024, si avvale della collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Piacenza-Bobbio e il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale e, attraverso i lavori di tre artisti, racconta un filone della storia dell’arte che attraversa più di quattrocento anni.
XNL Piacenza presenta infatti un inedito dialogo tra due sofisticate e incisive artiste del XX Secolo, Berlinde de Bruyckere (Gent Belgio 1964) e Carol Rama (Torino 1918-2015), attorno a un’importante opera proveniente dal patrimonio delle collezioni della Diocesi intitolata Dolente, di recente attribuita allo scultore in legno rinascimentale Giovanni Angelo Del Maino (Milano intorno al 1470- ?).
Artista assai noto e apprezzato a Piacenza, Del Maino insieme al fratello Tiburzio lasciò numerose testimonianze del suo fare in città, che ne riconobbe il talento e il prestigio concedendogli nel 1529 la cittadinanza onoraria.
Dolente di Giovanni Angelo del Maino, scultura lignea proveniente dalla chiesa di Sant’Eufemia in Piacenza realizzata nei primi decenni del XVI Secolo, è testimonianza del sentire fortemente contemporaneo dell’artista e adatta a essere riletta entro una nuova cornice.
L’opera diventa occasione per parlare del tempo, della trasformazione della sensibilità, di resilienza e bellezza, del desiderio di autenticità attraverso la relazione con la ricerca e le opere di due artiste contemporanee.
Carol Rama è presente con opere grafiche che svelano una forza delicata dell’arte dell’artista torinese: fiori, mani, pugni, parche e volti appaiono nel buio dello spazio come voci laterali eppure potentissime.
Berlinde de Bruyckere si presenta con sculture e disegni che sono incursioni in uno spazio intimo e domestico, seppur monumentali nelle loro dimensioni: letti sovrastati da cumuli di coperte, corpi in metamorfosi tra essere umano e forme naturali scandiscono il ritmo dello spazio della galleria al piano terra e parlano nel silenzio di protezione e soffocamento, memoria collettiva e intimità, bellezza e lacerto.