Diversi per carattere, stile e linguaggi adottati, Toni Buso e Paolo Favaro si ritrovano nella comune dedizione per un rito, quello della pittura
Cà Lozzio di Piavon di Oderzo ospita la mostra Sotto lo stesso cielo. TONI BUSO e PAOLO FAVARO, fino al 26 gennaio 2025

Quando un’impresa commerciale diventa anche luogo d’arte.
E’ il caso di Cà Lozzio gelateria, ristorante, centro congressi in un piccolo centro della Marca Trevigiana a Piavon di Oderzo.
Cà Lozzio è stata da subito sensibile all’arte e, utilizzando la grande varietà di fruizione dei locali, ha promosso la costituzione dell’Associazione Ca’ Lozzio Incontri che propone esposizioni d’arte, concerti di musica classica, lirica e moderna.
Un’Associazione particolarmente attiva e di grande capacità di promozione dell’arte in tutte le sue manifestazioni, anche se con un occhio di privilegio per l’arte visiva e la pittura.
L’avventura è iniziata nel 1987 con il primo incontro, una mostra personale dedicata a Gina Roma, cui segue un’intensa attività, che in 38 anni ha portato artiste e artisti più rappresentativi del territorio veneto e friulano.
Da domenica 1° dicembre 2024 Ca ’Lozzio presenta al suo affezionato pubblico l’evento n. 306, la mostra Sotto lo stesso cielo. Toni Buso e Paolo Favaro, doppia personale degli artisti Toni Buoso e Paolo Favaro che si inaugura domenica 1° dicembre 2024.
Toni Buso nasce a Treviso nel 1954 dove vive e lavora. Frequenta a Venezia il liceo artistico con vari maestri appartenenti allo “Spazialismo Veneto” e si diploma poi in Scultura all’Accademia di Belle Arti della città sotto la guida di Alberto Viani.
È stato docente di materie artistiche in varie scuole statali e dagli anni Settanta espone in Italia e all’estero.
È membro attivo del gruppo di artisti “Terra Nostra”: l’arte a difesa dell’ambiente.
Paolo Favaro nasce a Scorzè (VE) nel 1949 e oggi vive e lavora a Verona.
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia con i maestri Bruno Saetti e Carmelo Zotti.
È stato docente di materie artistiche in vari Licei ed Istituti d’Arte del Veneto.
La sua carriera espositiva è iniziata nel 1970 con personali e collettive nazionali e internazionali.
Carriere simili ma caratteri diversi: differenti: riflessivo, calmo e pacato
Toni Buso, dinamico, frizzante ed esplosivo Paolo Favaro.
Caratteri che si ritrovano nel loro lavoro artistico:
Le tele di Buoso sono composizioni meditate, orchestrate intorno a geometrie spiraliformi con presenza di cerchi, occhi, curve, serpentine, in una sorta di originalissimo mandala che rimanda a simbologie primitive e nel contempo a tanti mondi del disegno infantile.
Le opere di Favaro, imperniate da un lato su colori vivi e accesi e dall’altro su palinsesti di grigio, bianco e nero, si distinguono per l’assoluta improvvisazione
della linea, per l’incontro-scontro casuale di forme sospese, fluttuanti e vibranti.
Nella sua presentazione la curatrice Lorena Gava evidenzia tuttavia che Se diverse sono le cifre stilistiche e i linguaggi adottati, comune è la dedizione sincera per un rito, quello della pittura, officiato come ragione autentica e pienezza esistenziale, sotto lo stesso cielo della vita e dell’arte.