Sam Falls è un artista minimalista che ricorre all’azione della natura per la per completare le sue ideazioni artistiche
SAM FALLS
La Galleria Eva Presenhuber di Zurigo, ospita nelle sede di Maag Areal , la mostra dell’artista americano Sam Falls.
Sam Falls nato nel 1984 a San Diego, California, applica processi artistici ai fenomeni naturali proponendo opere alla cui realizzazione concorrono elementi diversi.
Egli è un rappresentante del Minimalismo, quel movimento che reagisce all’Espressionismo Astratto, tutto concentrato sul gesto dell’autore, spostando l’attenzione sul fruitore e sull’azione naturale sull’opera.
I dipinti, le stampe, le sculture e i video che ne derivano, spesso inseriscono strutture organiche nell’arte e oggetti creati dall’uomo nella natura.
Nel suo lavoro, infatti, Falls sfrutta la pioggia: mette piante, rami o foglie sopra le tele insieme a un pigmento secco; quando piove, il pigmento crea la traccia degli elementi naturali.
Ancora prima di lavorare in questo modo, egli usava il sole: lasciava una gomma o un pezzo di stoffa su una tela sotto il sole per mesi, finché non imprimeva sulla tela la propria sagoma.
Il sole ha una maggiore relazione con la fotografia, la pioggia invece con il processo di stampa.
Falls ha realizzato il lavoro proposto in mostra durante l’isolamento causato dalla pandemia Covid19.
L’opera rappresenta un angelo nero della morte su di noi.
L’artista ha trovato conforto nei maestri del Rinascimento, in Botticelli, nel Veronese, nel modo in cui hanno bilanciato i limiti del mondo mortale con la promessa dell’eternità.
Nella sua pratica en plein air, Falls chiede agli spettatori di contemplare parallelismi tra figure e felci, tra le azioni sue e quelle dell’ambiente, tra il cielo e le foglie d’erba.