Leggenda vivente del movimento Iperrealista internazionale Ron Mueck è considerato un genio per la cura maniacale e la precisione del dettaglio che ripone nei suoi lavori
Triennale Milano presenta una mostra di Ron Mueck, scultore australiano ed esponente del movimento Iperrealista
Dal 1923 Triennale Milano è l’istituzione italiana dedicata al design, all’architettura, alle arti visive e performative.
Dal 5 dicembre Triennale presenta la prima mostra personale in Italia di RON MUECK, scultore australiano considerato da tutti un genio per la cura maniacale e la precisione del dettaglio che ripone nei suoi lavori, che non lasciano indifferenti.
Nato a Melbourne nel 1958 Ron Mueck è sempre stato un artista lontano da ogni schema obsoleto, è una delle leggende viventi della corrente iperrealista mondiale che ha da sempre ostentato la volontà di lasciare vivere le sue opere.
Per scolpire i suoi prodigiosi e realistici personaggi, sempre di dimensioni sorprendenti, impiega mesi, a volte anni.
In venticinque anni di attività ha dato vita a 48 opere in totale.
I lavori dell’artista australiano sono pervasi da un’aura surreale, che invita a riflettere sulla relazione con il corpo e, più in generale, con l’esistenza stessa.
La mostra alla Triennale è stata ideata assieme all’artista e presentata alla Fondation Cartier di Parigi nei mesi precedenti.
Il progetto espositivo è inserito nell’ambito del partenariato che unisce da otto anni Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain, due istituzioni caratterizzate da approcci internazionali e multidisciplinari che condividono la stessa visione sulla cultura contemporanea e la creazione artistica.
A Milano Mueck presenta la monumentale installazione Mass, 2017 (proveniente dalla collezione della National Gallery of Victoria, Melbourne), assieme ad opere famose e a nuove opere che illustrano la recente evoluzione della sua ricerca artistica.
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