Artista visivo, sceneggiatore e regista Pierre Bismuth ha pensato alla famosa affermazione di Joseph Beuys Everyone is an artist nel preparare la sua mostra al centro Pompidou.
Pierre Bismuth. Everyone is an artist but only the artist knows it
Nel 1969 il presidente Georges Pompidou decise di dotare Parigi di un grande centro per l’arte e la cultura in grado di ospitare in un unico edificio il Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, una grande biblioteca pubblica, un centro di ricerca e creazione musicale.
La costruzione iniziò nel maggio 1972 con alla guida due giovani architetti, Renzo Piano e Richard Rogers. E si è conclusa con l’inaugurazione nel 1977.
Oggi il Centre Pompidou è una delle più importanti e prestigiose istituzioni per l’arte contemporanea a livello internazionale.
Dal 20 ottobre la galleria 0 del livello 4 del Museo ospita Everyone is an artist but only the artist knows it dell’artista francese Pierre Bismuth.
Nato nel 1963 Pierre Bismuth è un artista e regista francese con sede a Bruxelles.
La sua pratica può essere collocata nella tradizione dell’arte concettuale e dell’arte di appropriazione.
Il suo lavoro utilizza una varietà di media e materiali, tra cui pittura, scultura, collage, video, architettura, performance, musica e film.
È noto soprattutto per essere tra gli autori della storia di Eternal Sunshine of the Spotless Mind, per il quale ha vinto un Academy Award per la migliore sceneggiatura originale nel 2005 insieme a Michel Gondry e Charlie Kaufman.
Bismuth ha esordito alla regia con il lungometraggio del 2016 Where is Rocky II?
Il titolo di questa mostra è una rilettura paradossale di una celebre affermazione dell’artista tedesco Joseph Beuys: “Everyone is an artist”.
Riunisce opere emblematiche dell’artista francese insieme ad altre realizzate appositamente per l’occasione e offre una nuova prospettiva su una delle pratiche artistiche più insolite della scena contemporanea.