Per Ettore Sottsass il Design era uno strumento di critica sociale, è un modo di discutere la società, la politica, l’erotismo, il cibo e persino lo stesso design.
ETTORE SOTTSASS The Magic Object
Nel 1969 il presidente Georges Pompidou decise di dotare Parigi di un grande centro per l’arte e la cultura in grado di ospitare in un unico edificio il Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, una grande biblioteca pubblica, un centro di ricerca e creazione musicale.
La costruzione iniziò nel maggio 1972 con alla guida due giovani architetti, Renzo Piano e Richard Rogers. E si è conclusa con l’inaugurazione nel 1977.
Oggi il Centre Pompidou è una delle più importanti e prestigiose istituzioni per l’arte contemporanea a livello internazionale.
Dal 13 ottobre alla galleria 3 del livello 1 del Centro è possibile vedere la mostra The magic object dedicata all’artista e design di origine austriaca Ettore Sottsass.
Ettore Sottsass (Innsbruck nel 1917- Italia 2007), diplomatosi al liceo Scientifico Galileo Ferraris, s’iscrive alla facoltà di architettura del Politecnico di Torino, dove si laurea nel 1939.
Nel 1948 aderisce al MAC, il Movimento di Arte Concreta, e partecipa in qualità d’artista alla prima collettiva dedicata a questa corrente.
Fondamentale per lui l’incontro con Olivetti nel 1958 la cui collaborazione gli ha fruttato numerosi premi tra cui ben tre Compassi d’oro.
Oltre alla passione per arte e design, Sottsass si è attivamente dedicato anche alla fotografia.
In mostra al centro Pompidou sono 400 opere (disegni, dipinti, oggetti di design), 500 fotografie e 200 documenti originali, dagli anni ’40 agli anni ’80!
La mostra riunisce una collezione unica di importanti pezzi storici e sottolinea tutte le componenti creative del suo lavoro, riflettendo il suo approccio al “design magico”. “Ho sempre pensato che il design inizi dove finiscono i processi razionali e inizia la magia.”.