La più ampia monografica di Paris Bordon, mai realizzata finora con opere eccezionali, molte delle quali mai esposte in Italia.
PARIS BORDON. Il “divino Pitor”
Il complesso conventuale di Santa Caterina è parte di quel cuore pulsante di storia, cultura, civiltà e bellezza che rende Treviso una delle perle nascoste del panorama artistico italiano.
Forte delle sue collezioni, dalla raccolta archeologica alla pinacoteca, affascinante per architettura e atmosfera, il Museo di Santa Caterina, nel cuore del centro cittadino, accoglie i visitatori nella maniera più tipica di Treviso: con garbo, calore ed eleganza.
Dal 25 febbraio 2022 il Museo arricchisce la sua offerta culturale con una grande mostra su Paris Bordon, la più ampia monografica mai realizzata finora con opere eccezionali, molte delle quali mai esposte in Italia.
Nato a Treviso nel 1500 ma attivo a Venezia, dove morì nel 1571, Paris Bordon fu, secondo Vasari, allievo di Tiziano, “alla cui arte si ispirò più che a qualsiasi altra”, mentre lo storiografo veneziano Marco Boschini lo definì il “Divin Pitor”.
Sarà, quella di Santa Caterina, una mostra straordinaria con opere provenienti dai più prestigiosi musei del mondo, tra i quali l’Ermitage di San Pietroburgo, il Museo Puskin di Mosca, la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, l’Ashmolean Museum di Oxford, ma anche le Gallerie degli Uffizi di Firenze o i Musei Vaticani.
La mostra intende riscoprire la varietà e la ricchezza della produzione del genio trevigiano attraverso i suoi sensuali ritratti, le rappresentazioni mitologiche, le scene sacre delle grandi pale d’altare e le piccole opere destinate alla devozione privata.
Si passa così dai primi ritratti “al naturale”, di impronta palmesca e tizianesca a quelli segnati da un sofisticato manierismo, nati in un clima internazionale.
Numerosi i ritratti femminili, spesso di cortigiane raffigurate come divinità mitologiche, ad evocare una bellezza ideale, lontana e trasfigurata.
L’esposizione è curata da Arturo Galasino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze, e da Simone Facchinetti e sarà accompagnata da un catalogo edito da Marsilio Editori.