Vesper è una delle iniziative di Salotto Longhena ospitate da Cà Pesaro in omaggio all’architetto Baldassare Longhena (1598-1682), autore dello splendido palazzo sul Canal Grande che ospita il Museo.
Progetto Vesper
Nell’ambito del progetto Salotto Longhena, la fondazione dei Musei Civici veneziani MUVE e l’Università di Architettura di Venezia IUAV propongono un dialogo tra arte e architettura.
Nella project room del Museo di Cà Pesaro sono presentati i primi quattro numeri della rivista “Vesper. Rivista di architettura, arti e teoria | Journal of Architecture, Arts & Theory”.
L’esposizione restituisce, attraverso video, bozze, ingrandimenti di immagini, la direzione, il processo di costruzione e il risultato di un progetto editoriale che vuol rilanciare il valore del rapporto fisico del ricercatore con la carta e la qualità del Design.
Vesper è, infatti, una rivista scientifica semestrale cartacea che nasce nell’ambito del Dipartimento di Culture del progetto dell’Università IUAV di Venezia.
Vesper è stata inoltre selezionata per l’Adi Design Index 2021 dall’Osservatorio permanente del Design per partecipare all’assegnazione del Compasso d’Oro.
- Il primo numero di Vesper è stato dedicato a
Venezia è città straordinaria ove oro e fango si mescolano dando corpo a un documento multiforme.
- Il secondo numero di Vesper ha affrontato il tema Materia-autore | Author-Matter.
La norma che istituisce autorialità e l’economia che rende possibile l’opera disegnano prospettive discordanti.
- Il terzo numero di Vesper si è inoltrato Nella selva | Wildness.
L’avanzata dei boschi in alcuni territori e la presenza di aree selvagge e
selvatiche in città sono fatti concreti e in continua espansione.
- Il quarto numero di Vesper ha viaggiato tra Esili e Esodi | Exiles and Exoduses.
Due movimenti, forse antitetici, interessano lo spazio. Singoli individui si autoescludono, escono dalla propria terra, si ritirano in altra condizione, depongono il potere da dentro, evitano il potere che frena. Al contempo popoli, animali, organismi vegetali sono in esodo, si muovono, scappano, migrano, mutando il disegno e il senso del territorio e delle geografie.