Otto videoistallazioni commissionate dalla Fondazione In Betwen Art Film di Roma per una mostra a Venezia nel tempo della sessantesima Biennale Arte
Fondazione In Betwen Art Film di Venezia ospita la mostra Nebula, aperta al pubblico dal 17 aprile al 24 novembre
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La Fondazione In Betwen Art Film, in occasione della 60ma edizione di Biennale Arte, presenta Nebula, mostra curata da Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi e ospitata per tutto il tempo della manifestazione presso il complesso dell’Ospedaletto in sestiere Castello a Venezia.
Fondazione In Between Art Film è nata nel 2019 con sede a Roma, su iniziativa di Beatrice Bulgari con un programma culturale incentrato sul ruolo delle immagini in movimento nel nostro presente e sul sostegno ad artisti, istituzioni e centri di ricerca internazionali che esplorano il dialogo tra discipline diverse.
Nebula presenta infatti otto nuove video installazioni site-specific espressamente commissionate a
Basel Abbas e Ruanne Abou-Rahme (1983, Cipro/1983, USA),
Giorgio Andreotta Calò (1979, Italia),
Saodat Ismailova (1981, Uzbekistan),
Cinthia Marcelle e Tiago Mata Machado (1974, Brasile/1973, Brasile),
Diego Marcon (1985, Italia),
Basir Mahmood (1985, Pakistan/Paesi Bassi),
Ari Benjamin Meyers (1972, USA)
Christian Nyampeta.
La mostra si ispira al fenomeno della nebbia come condizione materiale e metaforica in cui la possibilità di orientarsi tramite la vista si riduce, rendendo necessario attivare strumenti sensoriali diversi per conoscere la propria posizione e comprendere ciò che ci circonda.
In questo contesto, le opere abbracciano forme di frammentazione psicologica, socio-politica, tecnologica e storica, e suggeriscono modalità per navigare il nostro tempo presente, spesso attraversato da elementi che, come la nebbia, appaiono immateriali e insormontabili.
Gli artisti in mostra rivolgono così l’attenzione a quegli spazi interiori e individuali che si rendono necessari di fronte a eventi che condizionano i movimenti delle esistenze.
Infine, ponendo al centro del progetto allestitivo la diffusione di immagini e suoni nello spazio, Nebula propone anche una riflessione sulla produzione continua e sulla distribuzione pervasiva di sollecitazioni visive, informazioni, speranze e paure.