Marco Crippa è considerato l’ultimo pittore “en plein air” di Milano
La Società La Permanente di Milano presenta la mostra MILANO nelle opere di Marco Crippa. 50 anni di pittura per strada
Si è inaugurata il 30 novembre 2023, negli spazi della Società per le belle arti ed esposizioni- La Permanente di Milano la mostra MILANO nelle opere di Marco Crippa. 50 anni di pittura per strada, omaggio alla città e a uno degli artisti locali che l’hanno celebrata per oltre cinquant’anni di attività.
L’esposizione, a cura di Mimmo Di Marzio, comprende una sessantina di opere, appartenenti a quasi sei decenni di attività di Marco Crippa (1936), artista considerato l’ultimo pittore “en plein air” di Milano.
L’artista, outsider nel panorama artistico degli anni Sessanta – Settanta, dipinge in strada raffigurando ogni angolo della città, dai vicoli alle piazze più famose.
La sera frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove il suo talento naturale trova presto sfogo in una pittura senza regole: istintiva, esuberante, gestuale.
È affascinato dalle opere di impressionisti ed espressionisti, ammira l’arte del Rinascimento e in generale gli antichi maestri.
L’attuale esposizione arriva a oltre trent’anni dalla mostra che il Comune di Milano ha dedicato all’artista nel 1989, che testimonia la passione di Marco Crippa per la sua città, sua unica modella.
Una antologica che svela al pubblico una visione originale e inaspettata di luoghi noti e meno noti di Milano.
Nonostante gli esordi dell’artista siano legati a molteplici viaggi (Spagna, Francia, Olanda, Svizzera), Milano, sua città natale, resta sempre indiscussa protagonista delle sue opere e la sua grande officina.
Una città fatta di scorci immortalati nelle sue opere, prosaica e al contempo onirica, nostalgica e struggente nella sua anima popolare piena di vivacità e mistero.
Negli anni Sessanta, Milano era un mondo da scoprire, capitale italiana assoluta dell’arte europea e Crippa visse appieno il decennio magico che contraddistinse il panorama culturale e, in generale, della creatività all’ombra della Madonnina.