Scultore e scenografo, Mario Ceroli è noto per aver eliminato il tutto tondo in scultura
Cardi Gallery di Milano ospita la mostra dello scultore MARIO CEROLI. La meraviglia, aperta dal 20 febbraio al 6 aprile
Fondata a Milano nell’aprile 1972 da Renato Cardi per favorire il lavoro di quegli artisti italiani moderni e contemporanei che aveva iniziato a raccogliere i primi riconoscimenti alla fine degli anni Sessanta.
La base fu una collezione di opere che includeva artisti come Cy Twombly, Lucio Fontana, Piero Manzoni e molti altri, tutti relativamente sconosciuti all’epoca, e nel corso degli anni si arricchiva di opere che vanno da Arte Povera allo spazialismo.
Dal 20 febbraio 2024 la galleria presenta La meraviglia di Mario Ceroli, scultore e scenografo noto per aver eliminato il tutto tondo in scultura.
Mario Ceroli è nato a Castel Frentano (Chieti) il 17 maggio 1938.
Ha intrapreso studi d’arte e nel 1958 ha vinto il premio per la giovane scultura presso la National Gallery of Modern Art di Roma.
All’inizio della sua carriera ha mostrato interesse per le sculture in ceramica.
La svolta artistica arrivò quando, in una mostra di gruppo nel 1964, presentò opere in legno incompiuto, riproducendo prima oggetti quotidiani e poi passando a tagliare figure umane sul legno.
Ceroli divenne un innovatore del linguaggio scultoreo, negando la natura di tutto nel round, nonostante la resistenza volumetrica costruita su solidi e vuoti.
Dal 1965 in poi, le sue opere non hanno più un aereo di supporto, ma si muovono liberamente nello spazio in una ripetizione ritmica delle forme.