LUCIO FONTANA Autoritratto

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- DATA INIZIO: 12/03/2022

- DATA FINE: 03/07/2022

- LUOGO: MAMIANO DI TRAVERSETOLO (Parma) Fondazione Magnani-Rocca

- INDIRIZZO: Via Fondazione Magnani-Rocca

- TEL: +39 0521 848327 / 848148

Lucio Fontana, padre dello Spazialismo, è stato l’artista che ha inserito nelle sue opere una nuova dimensione: l’infinito.

LUCIO FONTANA Autoritratto

 

 

Dal 12 marzo la Fondazione Magnani-Rocca ospita Autoritratto straordinaria mostra dedicata a Lucio Fontana (1899 – 1968).

Lucio Fontana è tra i pionieri e maestri indiscussi dell’arte del XX secolo, figura carismatica radicale e dirompente, costante punto di riferimento per gli artisti delle generazioni successive.

Promotore di numerosi manifesti del Movimento Spazialista, a cominciare dal Manifiesto Blanco del 1946 – dove si afferma che “la materia, il colore e il suono in movimento sono i fenomeni, lo sviluppo simultaneo dei quali sostanzia la nuova arte” – avvia un processo che lo porterà all’idea di introdurre una nuova, inedita dimensione nelle sue opere.

Dopo i lavori in marmo, gesso e ceramica del primo periodo e la costante attività di dialogo con prestigiosi architetti, nel 1949 inizia i suoi rivoluzionari lavori con i “Buchi” che perforano la tela; nel 1951 realizza la celebre Struttura al neon per la IX Triennale di Milano.

Composta di circa cinquanta opere, la mostra Lucio Fontana. Autoritratto è curata da Walter Guadagnini, Gaspare Luigi Marcone, Stefano Roffi.

La mostra si origina dal rapporto tra l’artista, maestro assoluto dello Spazialismo e dell’arte del XX secolo, e la storica dell’arte Carla Lonzi, allieva del grande Roberto Longhi, che ha rivoluzionato l’idea della critica militante con il suo volume di interviste Autoritratto. Accardi Alviani Castellani Consagra Fabro Fontana Kounellis Nigro Paolini Pascali Rotella Scarpitta Turcato Twombly edito da De Donato, Bari, nel 1969.

L’esposizione dunque segue, narrativamente, la conversazione tra Fontana e Lonzi, permettendo la realizzazione di un percorso antologico, ma non dogmatico, con lavori che toccano i momenti salienti e peculiari della ricerca di Fontana.

Un itinerario nel pensiero e nella pratica di un artista che riteneva che l’arte dovesse essere vissuta attraverso una nuova dimensione, l’infinito, all’interno della quale entravano anche nuove tecnologie e materiali.

ORARI DI APERTURA

  • dal 12 marzo al 3 luglio
  • martedì > venerdì 10.00 – 18.00
  • Sabato, domenica e festivi 10.00 – 19.00
  • (La biglietteria chiude un’ora prima)

INFO

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