Per i 110 anni dalla nascita un numero rilevante di artisti ferraresi rende omaggio all’illustre concittadino Michelangelo Antonioni.
La città del silenzio. Artisti ferraresi per Antonioni
Nato a Ferrara il 22 settembre 1912, Michelangelo Antonioni è considerato uno dei più grandi registi italiani di tutti i tempi, capace di ammaliare il pubblico grazie all’abile uso della macchina da presa e soprattutto grazie al suo attento occhio critico.
Ora la sua città natale intende rendergli omaggio con una mostra promossa dalla Fondazione Ferrara Arte e il suo presidente Vittorio Sgarbi, La città del silenzio. Artisti ferraresi per Antonioni, la cui inaugurazione è in programma presso il PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea di Palazzo Massari il giorno giovedì 9 giugno 2022.
In previsione che il PAC diventi il museo dedicato al grande cineasta ferrarese, questa mostra vuol celebrare i 110 anni dalla nascita di Michelangelo Antonioni e lo fa offrendo anche uno spaccato sulle ricerche degli artisti ferraresi, dai più affermati ai più giovani ed emergenti.
Gli artisti sono stati invitati a cimentarsi su un tema specifico, Antonioni e le suggestioni che ad ognuno di essi hanno ispirato il suo cinema, le sue opere, la sua vita, producendo un lavoro appositamente per questa mostra.
I nomi sono tanti e con diverse tecniche ed intensità si sono cimentati a leggere Antonioni e la sua opera.
Alcuni si sono ispirati al tema del grande fiume come Luigi Zampini, Stefano Tassi, Paolo Pallara, Nicola Nannini, Flavia Franceschini, Renzo Crociara, Samuel Moretti, Riccardo Furini.
Altri hanno cercato di cogliere la grandezza di Antonioni andando oltre il dettaglio come Lidia Bagnoli, Nedda Bonini, Gianni Guidi, Giuseppe Cestari, Osvaldo Forno.
Altri ancora, come Sergio Zanni, Sebastiano Zuccatelli, Giuliano Trombini, Stefano Tassi, Emanuele Taglietti, Alberto Lunghini, Paola Bonora, Alo, Matteo Farolfi, Miria Malandri, Elisa Mucchi, Lorenzo Romani, hanno guardato all’uomo Antonioni e alla impenetrabilità del suo volto.
Tutti, comunque, anche i tanti non ricordati, hanno voluto testimoniare il proprio debito di memoria verso il loro grande concittadino.
Significativa, infine, la presenza tra gli artisti di Silvano Cavicchi, il più longevo degli artisti ferraresi, l’ultimo della generazione di Michelangelo Antonioni e di Giorgio Bassani, che ha compiuto 100 anni.