#52 VITTORIO GARATTI

Una serie di fotografie degli interni, privati e pubblici, progettati da Vittorio Garatti dal 1957 al 1989.

Un ricordo dell’architetto Garatti pubblicato dall’Archivio Progetti dell’Università IUAV di Venezia in occasione della Giornata mondiale degli Archivi di Architettura.

#52

VITTORIO GARATTI

#52 Petit Tour
Vittorio Garatti, Casa Achilli 1988

PETIT TOUR è un’iniziativa dell’Archivio progetti dell’Università di Architettura (IUAV) di Venezia.

Nato nel 1987 come struttura del Dipartimento di Progettazione, l’archivio ebbe la sua prima sede presso il Masieri Memorial, palazzina affacciata sul Canal Grande, il cui restauro rappresenta l’unico intervento a Venezia del grande architetto americano Frank Lloyd Wright.

Oggi l’Archivio è inserito nel Sistema Bibliotecario e Documentale dell’Ateneo veneziano.

Nella sua attività costante di ricerca e valorizzazione l’Archivio presenta online pillole di architetti famosi, che stimolano il desiderio di approfondimento e di conoscenza, aiutano il lavoro di ricerca e concorrono ad incrementare la sensibilità dei nuovi architetti ai valori del costruire nel terzo millennio.

Si tratta di schede molto essenziali nel testo, con una adeguata documentazione fotografica e bibliografica.

La scheda n° 52 propone un petit tour che si inserisce nel programma di iniziative della XII Giornata nazionale degli archivi di architettura 2022 (15-22 maggio 2022), dal titolo “La dimensione umana”, promossa dall’AAAItalia, Associazione Nazionale degli Archivi di Architettura.

Protagonista di questa mostra, curata da Teresita Scalco, è Vittorio Garatti.

Nato nel 1927 a Milano, Vittorio Garatti si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1957 e grazie alla collaborazione con lo studio BBPR di Milano assorbe l’influenza e il metodo di Ernesto Nathan Rogers.

La sua vocazione al viaggio e alla ricerca lo porteranno a trasferirsi prima in Venezuela dal 1957 al 1961 come professore di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università Centrale di Caracas e più tardi a Cuba, dal 1964 al 1974, dove su incarico del Ministero della Costruzione di Cuba progetta e realizza le scuole di Balletto e di Musica (1961-63) che formano parte del Complesso delle Scuole Nazionali d’Arte dell’Avana, oggi Monumento Nazionale di Cuba.

Rientrato in Italia nel 1974 prosegue l’attività professionale ed accademica presso al Politecnico di Milano.

Nel 2019 l’archivio di Vittorio Garatti è stato donato all’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia ed è stato dichiarato d’interesse culturale da parte del Ministero per i Beni e le Attività culturali.

In questa mostra, dal titolo Interni: sistemi aperti, viene presentata una serie di fotografie degli interni, privati e pubblici, progettati da Vittorio Garatti dal 1957 al 1989.

In evidenza è il suo approccio organico, aperto, circolare, fino ad includere molto spesso la realizzazione di alcuni arredi ad hoc, volta a rivolgere lo sguardo sulla centralità e il benessere di chi li abita.

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