Le opere di Jimmy Robert, realizzate appositamente per Museion, evidenziano la nozione di corpo come veicolo del linguaggio artistico
Jimmy Robert: Mirror Language
Museion – museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano è stato fondato nel 1985 dall’Associazione Museion.
Nel 1987 inizia la sua attività nell’edificio del vecchio ospedale di via Sernesi.
Dal 2006 il museo è una fondazione di diritto privato, di cui fanno parte la Provincia autonoma di Bolzano e Museion Private Founders (ex Associazione Museion).
Negli ultimi tempi la direzione artistica del Museo ha dato un nuovo orientamento all’Istituzione che vuole essere sempre più vicina alla comunità e al territorio, e ancora più sensibile al contatto col pubblico, chiamato a interagire con la stessa e a partecipare attivamente alla sua crescita.
Dal 28 maggio il Museo ospita una mostra personale di Jimmy Robert artista francese originario di Guadalupe nato nel 1975 che oggi vive e lavora a Berlino.
Con questa mostra Museion ribadirà l’impegno dell’istituzione nel promuovere e valorizzare l’operato di artisti emergenti.
Le opere di Jimmy Robert sono saldamente basate sull’intersezione disciplinare tra linguaggio, poesia e arte visiva.
La nozione di corpo come veicolo del linguaggio permea tutta la ricerca artistica di Jimmy Robert.
Egli lavora in performance, fotografia, installazioni e film – usa il corpo per porre domande su come sono costruiti gli spazi e cosa significa vedere ed essere visti.
Le sue opere sono spesso formate attraverso processi di traduzione e transizione, poiché costruisce significato dalle differenze esistenti tra vari siti, testi e media.
L’attenzione dell’artista va a chi, nella storia, non ha avuto voce, una voce che egli “restituisce” attraverso atti intimi di cura, gesti astratti e di appropriazione.
Per la sua mostra personale al quarto piano di Museion, l’artista svilupperà uno speciale progetto espositivo site-specific.
La mostra è la prima retrospettiva di metà carriera del lavoro dell’artista in Europa e la sua mostra d’esordio in Italia.
L’evento sarà realizzato in collaborazione con Nottingham Contemporary e CRAC Occitanie.