Prima grande mostra veneziana dedicata a Italico Brass, nonno del regista Tinto Brass, e alla sua visione di Venezia
ITALICO BRASS. Pittore di Venezia – Mostra Venezia
VENEZIA – Palazzo Loredan Campo Santo Stefano – Sestiere San Marco 2945
Dal 29/09 al 12/12/202
A cura di Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin il 29 settembre 2023, Palazzo Loredan storica sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti in Campo Santo Stefano a Venezia ospita la mostra Pittore di Venezia, retrospettiva di Italico Brass (Gorizia 1870 – Venezia 1943).
E’ la prima grande mostra veneziana dedicata a Italico Brass, nonno del regista Tinto Brass, e alla sua visione della città.
Pittore e reporter di guerra nel primo conflitto mondiale, Italico Brass è l’artista che tra Otto e Novecento apre alla modernità e alle suggestioni della pittura impressionista, per raccontare una Venezia inedita, viva, pulsante, popolare.
E’un pittore inspiegabilmente dimenticato nonostante le sue partecipazioni a quasi tutte le biennali dal 1895 e, nei primi decenni del Novecento, fosse riconosciuto nel panorama artistico internazionale per le sue moderne visioni veneziane, tra calli e campielli, regate e riflessi d’acqua, una Venezia popolata di gente, luci e colori.
Pensare che esiste persino un asteroide che porta il suo nome, «27086 Italicobrass».
Nella pittura di Brass si respiravano gli stimoli e la poetica degli impressionisti e facendo della città lagunare la sua città d’elezione e il soggetto prediletto.
Cogliendo l’atmosfera di una società in profondo e talvolta tumultuoso rinnovamento Brass sapeva cogliere, tra feste, riti ed eventi, una città di popolo, senza distinzioni di classi, fatta di apparizioni della folla e situazioni còlte nell’attimo in cui si formano, sempre en plein air, con l’energia e la vitalità di mille variazioni atmosferiche.
La Venezia di Brass era una città ancora dei veneziani, tratteggiata con gioia e partecipazione, in un dialogo fatto di luci e colori vibranti che appare unico.
Italico si era formato all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera e poi a Parigi, dove risiedette per circa sette anni frequentando accademie e integrandosi nei circoli variegati del mondo impressionista ma la sua arte si è manifestata soprattutto nella sua nuova città, Venezia.
La mostra a palazzo Loredan è l’occasione per riscoprire non solo il pittore ma anche la personalità di un artista che è stato collezionista, curatore, mercante d’arte, studioso che ha contribuito alla riscoperta di Magnasco e alla valorizzazione di autori come Arcimboldo e Pordenone.