In mostra una pluralità di orientamenti ed esperimenti della nuova generazione nei confronti della ceramica.
ITALIA: UNA GENERAZI0NE
La città di Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità e sito Unesco dal 2004, è considerata a livello internazionale Pinacoteca del Mondo Antico per la presenza nel territorio d’importanti tombe etrusche.
Tarquinia è oggi nuovamente sotto i riflettori in campo nazionale per la sua innata predisposizione all’arte, in particolare nel settore della ceramica.
La mostra Italia: una generazione rappresenta gli esiti del lavoro congiunto della Società Tarquiniense di arte e storia, nata per i valorizzare il patrimonio storico, artistico e letterario di Tarquinia e il Premio Vasco Palombini dedicato alla ricerca e alle innovazioni nella produzione della ceramica d’arte.
Cinque giovani artisti sono chiamati a mostrare gli esiti delle loro ricerche con la materia plastica dal curatore Flaminio Gualdoni.
Silvia Celeste Calcagno, genovese nata nel 1974, è artista che Partendo da un lavoro autobiografico arriva a una totale spersonalizzazione di se stessa e della sua figura e l’opera diviene quasi specchio.
Alessandro Neretti/Nero nato nel 1980 si è formato all’Istituto Statale d’arte per la Ceramica di Faenza, modifica i banali soggetti aggettivandoli con cuori, ali e oggetti vari o deformandoli.
Paolo Polloniato/POL, nato nel 1979, rappresenta l’ultima generazione di una dinastia di maestri artigiani che dai primi dell’800 si dedica alla tradizione della ceramica di Nove, innovandola con un approccio contemporaneo
Andrea Salvatori, nato a Faenza nel 1975 ha eletto la ceramica come il mezzo espressivo più efficace per la propria scultura.
Sissi (Daniela Olivieri) nata a Bologna nel 1977, lavora sul corpo, inteso come paesaggio interiore, quasi a voler capire da dentro quello che accade fuori.