Artista di origine tedesca, Irma Blank ha sviluppato la sua ricerca attorno al segno, una scrittura intesa come narrazione e come tempo, possibilità offerta al particolare di essere letto come universale
IRMA BLANK. Tra segno e silenzio – Mostra San Secondo di Pinerolo
SAN SECONDO DI PINEROLO (T0) Castello di Miradolo Via Cardonata, 2
Dal 14/10 al 26/11/2023
Il Castello di Mirandolo con il parco storico è oggi gestito dalla Fondazione Cosso, costituita nel 2007 per realizzare il restauro del complesso e garantire la sua apertura al pubblico con azioni che interessano i settori dell’arte, della musica, della natura, oltre ad attività sociali e didattiche.
Le mostre organizzate dalla Fondazione Cosso sono il frutto di inediti progetti di ricerca e di studio che nascono dal confronto con le visioni di curatori e collaboratori di cui la Fondazione si avvale per seguire ogni aspetto della mostra.
Dal 14 ottobre 2023 il Castello ospita la mostra IRMA BLANK. Tra segno e silenzio, dedicata all’artista, a lungo dimenticata e scomparsa da pochi mesi, che ha trasformato la pittura in segno.
Irma Blank (1934 –2023) è nata nel nord della Germania dove vive fino al 1955, quando si trasferisce con il marito italiano in Sicilia.
Questa esperienza di sradicamento è alla base del suo lavoro.
Scopre che “non esiste la parola giusta” e inizia a lavorare alla sua prima serie astratta Eigenschriften (1968-1973), simile a scritti non fatti.
Nel 1973 si trasferisce a Milano dove diventa insegnante d’arte al liceo artistico e avvia un nuovo percorso di ricerca e nasce la serie Trascrizioni (1973-1979) che risponde a esplorazioni interiori e ad eventi esterni.
Il progetto espositivo è costruito attorno a tre nuclei tematici in dialogo tra loro:
- le opere, a tracciare autenticamente le declinazioni offerte al segno,
- i libri d’artista
- la documentazione fotografica e video.
La mostra intende costruire un dialogo con le sale storiche del Castello di Miradolo, per creare un ideale controcanto tra il segno e il tempo delle opere e la storia e l’architettura degli spazi.
Quella di Irma Blank è una scrittura come narrazione e come tempo, un segno come silenzio e respiro, la possibilità offerta al particolare di essere letto come universale.