Per il centenario della nascita di Beuys anche la città di Kleve gli dedica una mostra che ricorda il forte legame dell’artista con la cittadina renana
Intuition! Dimensions of the early work of Joseph Beuys 1946–1961
Esiste un legame particolare tra Beuys e la città di Kleve
Kleve nella regione del Basso Reno, in cui è cresciuto Beuys, lo ha accolto in vari modi durante il periodo di crisi dopo i suoi studi e in cui ha gestito uno studio che è tuttora conservato dal 1957 fino al si è trasferito a Düsseldorf
A Kleve, inoltre Beuys frequentò da giovane lo studio dello scultore Achilles Moortgat, confrontandosi con i primi elementi dell’espressione tridimensionale.
La mostra Intuition! Dimensions of the early work di Joseph Beuys 1946-1961 esamina il periodo tra il ritorno di Joseph Beuys a Kleve dopo la guerra all’età di 24 anni e la sua nomina a professore alla Kunstakademie Düsseldorf nel 1961.
Durante questo “periodo di incubazione”, sono emersi temi rilevanti per il suo lavoro futuro, in particolare:
- la formazione artistica,
- i rapporti con i primi compagni,
- le influenze cristiane e orientali,
- le prime esperienze sull’uso del corpo,
- il pensiero universalista della maturità.
Joseph Beuys (Krefeld1921- Dussendorf 1986) è stato un personaggio atipico rispetto alle correnti artistiche del tempo e invano la critica ha cercato di inserirlo ora nel Minimalismo, ora nell’Arte Povera, o tra i Performers, oppure tra i Concettuali.
In realtà Beuys è riuscito a rivestire la sua stessa persona di arte, e l’arte della sua persona ed è certamente uno dei più importanti e innovativi protagonisti dell’arte della seconda metà del Novecento a livello internazionale.
Le sue azioni, i suoi “oggetti”, le sue installazioni, ma anche la sua ventennale attività di insegnamento all’Accademia di Dussendorf fanno di Beuys una figura che ha lasciato il segno tra le nuove generazioni di artisti, non solo in Germania.
Credeva ad un’arte capace di rinnovare la società dalle sue fondamenta, con la convinzione della possibilità di un futuro concepito a partire dall’arte
Essere un artista significava infatti per Beuys condurre un’esistenza intensa fatta di azione, rivolta ad affermarsi a livello sociale, politico, intellettuale e scientifico e diventare così parte integrante della mentalità e delle azioni della società contemporanea a tutti i livelli.
La mostra di Kleve offre un significativo contributo alla conoscenza dell’artista nell’anno del suo centenario, evidenziando le influenze, le idee e le cesure che lo hanno visto evolversi da “tradizionalista sensibile” a “scultore sociale visionario”.