Tra pennelli, pietre dure, pigmenti, foglia d’oro e tavole ingessate, Augusto Prosdocimo prova a ritemprarsi lo spirito e la mente realizzando raffinate icone
La Fondazione Giacomini di MOTTA DI LIVENZA presenta la mostra Immagine e Mistero – Continuità Nella Tradizione Icone contemporanee di AUGUSTO PROSDOCIMO
La Fondazione Ada e Antonio Giacomini di Motta di Livenza presenta dal 20 gennaio 2024 la mostra Immagine e Mistero – Continuità Nella Tradizione. Icone contemporanee di AUGUSTO PROSDOCIMO.
All’inaugurazione la mostra è introdotta dal professor Sergio Momesso.
Augusto Prosdocimo, nato nel 1957 a Meduna di Livenza è maestro di scuola ma con molti altri interessi.
Ha cominciato a scrivere canzoni per bambini oltre a canzoni e testi dialettali per sé e per altri gruppi finché incontra il portogruarese Attilio Boccalon con il quale inizia l’esperienza del duo musicale Tiratirache con cui si presenta nei teatri e nelle piazze del territorio.
Dagli inizi degli anni ’80, considerandola un’attività complementare e soprattutto compensativa alle sue devianze da palcoscenico, ha approfondito lo studio della pittura sacra bizantina, al seguito di valenti maestri russi.
Quando la frenesia della vita moderna glielo consente, si chiude nella sua bottega, dove, tra pennelli, pietre dure, pigmenti, foglia d’oro e tavole ingessate, prova a ritemprarsi lo spirito e la mente.
Qui nascono le sue raffinate icone, oggetto della mostra di Motta di Livenza.
In occasione della mostra è inoltre programmata venerdi 2 febbraio ore 20.30 una Conferenza sull’iconografia a cura del Maestro Iconografo Giancarlo Pellegrini.
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